Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Coronavirus, nuova impennata di contagi i vicentini postivi tornano sopra quota cento
Per Ferragosto controlli aumentati sia a Bassano sia sull’Altopiano di Asiago
BASSANO Altra impennata di casi di Covid 19 nel Vicentino, che tornano a sfondare, quota cento, (101, per la precisione), con 744 persone in isolamento (45 persone in più rispetto a martedì). E, ancora una volta, a tirare la volata è l’Usl 7 Pedemontana. Tre dei sei nuovi contagi sono stati rilevati dal Servizio di igiene e sanità pubblica di Bassano e Thiene. Si tratta, ancora una volta, di tutti casi «importati»: due sono giovani di ritorno dalla Croazia, mentre il terzo è arriva da una famiglia di Rosà rientrata dalla Romania, sottoposta come da prescrizioni all’isolamento fiduciario in attesa di tampone. Erano già risultati positivi tre dei componenti della famiglia, tra cui la madre. Ora è toccato al marito della donna. Quanto ai ragazzi, sono anche loro di ritorno dall’isola di Pag, Dalmazia. Una località turistica famosissima, soprannominata «l’Ibiza dell’Adriatico», finita al centro delle cronache venete e non sole negli ultimi giorni. È, in effetti, difficile tenere il filo dei giovani, in gran parte diciannovenni e neodiplomati, che sono ritornati da quella località positivi e che risiedono in diverse province del Veneto (interessate Padova, Treviso e Verona, oltre che a Vicenza), positivi al virus Sars-Cov-2.
Edoardo Chiesa, direttore del Sisp della Pedemontana spiega che si tratta di «due comitive diverse: nel Bassanese sono stati individuati sei positivi nella prima, quattro nella seconda per un totale di dieci. Uno di loro, però, risiede nel territorio dell’Usl 2 di Treviso».
In ogni caso, l’aumento dei contagi, con sei focolai individuati per 23 contagi, porterà anche a una maggiore attenzione nell’adozione delle precauzioni: non è un caso che, tra le aree individuate per il potenziamento dei controlli in occasione del Ferragosto ci sia anche Bassano e l’Altopiano di Asiago.
Anche l’Usl Berica conta un aumento di tre casi nelle ultime 24 ore. Per Vicenza e Arzignano si tratta però, di contagi maturati in ambito locale. Si contano anche due decessi, entrambi avvenuti in ambiti extraospedaliero. Al San Bortolo, l’ultimo decesso risale a lunedì: si tratta di una persona che era ricoverata da tempo in terapia intensiva. Ma proprio in questi giorni un altro paziente, da tempo intubato è stato trasferito a seguito del miglioramento del suo quadro clinico. Nel reparto di Malattie Infettive del San Bortolo, invece, sono ricoverato un imprenditore rientrato dall’Albania e un farmacista. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Azienda Zero, i decessi dall’inizio dell’epidemia nel Vicentino per coronavirus sono stati 371, mentre i casi di positività sono stati 2.961.