Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Virus, contagio senza fine 744 vicentini in isolamento
Rientri dall’estero, da oggi via ai tamponi in sette centri delle Usl 7 e 8
VICENZA Una pioggia di telefonate. Centinaia quelle arrivate ai centralini dell’Usl 8 Berica, poco meno all’Usl 7 Pedemontana, con telefoni spesso occupati e lunghe attese per trovare la linea. Le richieste più gettonate? «Quando farete il tampone?», «devo rimanere a casa anche a Ferragosto?» e altre precisazioni sulla recente stretta per quanti tornano dai Paesi «incriminati» per l’alto tasso di contagio: Croazia, Grecia, Malta e Spagna. In effetti, come si era capito giovedì, le difficoltà pratiche, nell’ottemperare alla nuova ordinanza ministeriale, non mancavano. Ieri il cambio di strategia da parte della Regione: rimangono i numeri verdi e le mail, ma apriranno anche degli ambulatori «ad accesso diretto», riservati a quanti sono di ritorno dai quattro Paesi indicati. Ambulatori che saranno aperti già da oggi, Ferragosto, senza obbligo di prenotazione e senza necessità di presentare una prescrizione firmata dal medico di famiglia. Basterà presentarsi con un’autocertificazione che attesti il rientro dai paesi esteri oggetto dell’ordinanza.
L’Usl 8 Berica ha attivato tre ambulatori, uno al San Bortolo di Vicenza, un altro all’ospedale di Arzignano e un terzo al nosocomio di Noventa. Saranno attivi sette giorni su sette, festivi inclusi, dalle 7 alle 13. Per quanto riguarda l’Usl Pedemontana, invece, gli ambulatori sono quattro: uno all’ospedale di Bassano, uno al nosocomio di Santorso e poi al centro sanitario «Prospero Alpino» di Marostica e alla Casa della Salute di Schio. Anche in questo caso, gli ambulatori rimarranno aperti tutta la settimana, anche nei festivi, ma con un orario leggermente diverso (9-14). La Pedemontana richiede anche una «documentazione minima del viaggio svolto».
Resteranno attivi mail e numeri per le prenotazioni. Nel caso della Berica, si può telefonare allo 800 27706 (lunedì venerdì, 9-14) , oppure scrivere una mail all’indirizzo sisp.vicenza@aulss8.veneto.it Per la Pedemontana, il numero verde attivo, con gli stessi orari, è l’800 938800, l’indirizzo mail è estero.sorveglianza@aulss7.veneto.it. La prenotazione, pur se non obbligatoria, è strettamente consigliata per evitare code. In attesa di tampone (e, dopo averlo fatto, dell’esito, che arriva solitamente nel giro un paio di giorni), va rispettato l’isolamento fiduciario nella propria abitazione.
I maggiori controlli, del resto, arrivano in quella che è stata, anche nel Vicentino, una settimana all’insegna dell’aumento dei casi. E se è vero che la stragrande maggioranza dei nuovi positivi individuati arrivano dall’estero, va anche detto che non sono mancati casi più gravi. Nell’ultima settimana, l’Usl Berica ha contato un decesso, un ultrasettantenne con patologie pregresse residente ad Asiago, e trasferito al San Bortolo in quanto particolarmente grave ma, allo stesso tempo, ha visto due dimissioni. Sono migliorati anche due dei tre pazienti in terapia intensiva, tant’è che sono stati trasferiti in area non critica. Rispetto a venerdì scorso si contano 21 positivi in più, ma è nei pazienti sotto sorveglianza attiva che si nota l’aumento maggiore negli ultimi sette giorni: sono passati da 65 a 112. Si tratta delle persone che hanno contratto il virus, ma che non presentano sintomi significativi. Si nota un aumento significativo di tamponi, ora 92 mila contro gli 88 mila della settimana scorsa. Nelle ultime 24 ore nessun decesso e nessun nuovo ricovero, ma c’è una crescita significativa dei casi, nove in più in entrambe le Usl. I casi attualmente positivi sono stabilmente sopra quota cento (111). I numerosi rientri dall’estero fanno aumentare anche persone in isolamento domiciliare: 744 in provincia, di cui nove con sintomi.