Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Malore dopo l’immersione padovana muore in Sardegna
Il marito l’ha soccorsa per primo: «Era la nostra penultima uscita. Antonella sub esperta e attenta»
PADOVA Tragedia in Sardegna. Antonella Piccello, commer- cialista padovana di 54 anni, probabilmente colta da malore, è morta dopo un’immer- sione con gli amici, vicino alle acque dell’isola di Caprera. I primi soccorsi sono arrivati proprio dagli amici che erano sott’acqua con lei. Ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile.
PADOVA La vacanza che aveva sempre sognato le ha spezzato la vita mentre era impegnata in un’immersione al largo dell’Isola di Caprera con la figlia e il marito. Antonella Picello, commercialista padovana di 54 anni, lo raccontava anche alle amiche negli ultimi messaggi spediti dall’arcipelago della Maddalena, in Sardegna, prima della tragedia: «Questo posto è un paradiso, posso immergermi con i miei cari in fondali meravigliosi e indimenticabili».
Ieri la donna, verso mezzogiorno e dopo aver controllato bombole e attrezzatura, aveva iniziato l’uscita insieme ai familiari, quando improvvisamente, a pochi metri di profondità, è andata in arresto cardiaco. Gli altri sub, tra cui il marito Daniele Bellemo coetaneo e originario di Chioggia, l’hanno subito soccorsa, passandole un boccaglio per ossigenarla e trascinandola sull’Isolotto dei Monaci, dove nel frattempo la Capitaneria di Porto aveva dirottato l’elicottero del Suem. I medici, arrivati in pochi minuti, hanno tentato tutte le manovre di rianimazione ma per Antonella Picello non c’è stato niente da fare. Il magistrato di turno si è riservato di far eseguire l’autopsia per chiarire se l’arresto cardiaco sia dipeso dal malfunzionamento della strumentazione o da cause naturali. «Era la penultima uscita — racconta il marito — dovevamo rientrare a Padova domani (oggi, ndr). Antonella ha avuto un malore, è risalita a galla con la guida, le è stato praticato il massaggio cardiaco ma non è bastato. Si immergeva dal 2000 ed era molto esperta».
Nella città del Santo, dove la professionista viveva in centro e lavorava in uno studio in piazza degli Eremitani, la notizia è rimbalzata a metà pomeriggio. Dottore commercialista iscritta all’albo di Padova,
la Picello si era laureata all’Università Ca’ Foscari di Venezia e insegnava Diritto in varie scuole della provincia. Non era di ruolo e stava attendendo la destinazione per il prossimo anno. Mamma di due figli, una ragazza di 17 anni a cui aveva trasmesso la passione per le immersioni e Gianluca, studente universitario ventenne, era sposata con il compagno di una vita. Prima dell’emergenza Covid aveva svolto servizio di volontariato come insegnante di Diritto nel carcere Due Palazzi e allo sportello «Il Primo Commercialista» del Comune di Padova. «La conoscevo da tanti anni — ricorda l’amica e collega Elisabetta Bolzoni — siamo entrambe appassionate di immersioni. Ci siamo incontrate proprio quando io facevo l’aiuto istruttore e insieme abbiamo seguito alcuni corsi di perfezionamento. Frequentava il gruppo dell’associazione Issimo di Padova, una delle scuole di sub più famose in città. Con loro affrontava diverse uscite, andando spesso all’isola d’Elba almeno due o tre volte all’anno, e quando poteva organizzava viaggi all’estero. Aveva trasmesso l’amore per il mare alla figlia, che aveva conseguito il brevetto l’anno scorso. Una persona prudente che stava facendo il corso per Divemaster».
Proprio per perfezionare la sua tecnica, la commercialista quando poteva andava ad allenarsi alla piscina Y40 di Montegrotto, la più profonda del mondo, dove in tanti appassionati la ricordano per la maniacale preparazione con cui affrontava anche le immersioni più semplici. Sconvolti gli amici dell’associazione Issimo: «E’ una tragedia immane e inaspettata — dicono —. Antonella era una bravissima persona, una delle tante innamorate della subacquea, era cresciuta con noi. Il pensiero va alla sua famiglia». La Picello oltre al mare amava le Dolomiti, dove era solita trascorrere la settimana bianca tra il Veneto e il Trentino per sciare in compagnia.