Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giunta al lavoro per sostenere anche le famiglie bisognose grazie al fondo di solidarietà
VICENZA Dai contributi alle persone più in difficoltà all’estensione degli sconti della Tari (Tassa rifiuti) anche alle famiglie e fino alla riduzione di altre tariffe o canoni. È iniziato in questi giorni il percorso di definizione dei criteri con i quali distribuire i soldi inseriti dal Comune nel cosiddetto fondo di solidarietà. Il capitolo è stato inserito nelle manovre economiche dell’amministrazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19 e rientra tra le misure di sostegno alla popolazione varate dal Comune, assieme agli sconti su Tari, Imu, tassa di soggiorno e altri canoni. La dotazione del fondo rimane costante, cioè di 2,2 milioni di euro: «Quei soldi non sono ancora stati toccati – afferma il sindaco, Francesco Rucco – e ora lavoreremo per far sì che vengano destinati alle famiglie e alle imprese che più anno subito o subiranno gli effetti del Covid». La Giunta ha avviato un tavolo inter-settoriale in Comune per definire i criteri con cui poter elargire quei fondi: assessori, dirigenti e responsabili di vari settori si riuniscono a cadenza periodica per mettere insieme un pacchetto di interventi. Per ora si parte da idee e desiderata ma i filoni di azione saranno due: si lavorerà sull’elargizione di contributi – stile bonus statali – per persone in difficoltà, anche in collegamento con i servizi sociali per eventuali situazioni di estrema difficoltà, ma si penserà anche a ridurre alcune tariffe o canoni, sull’esempio del 25 per cento di sconto sulla Tari destinata a musei e attività commerciali: «Potremo estenderla anche alle famiglie più colpite» chiosa il consigliere comunale Marco Zocca (Fi). Il punto centrale, in ogni caso, rimarrà la definizione dei criteri con cui arrivare ad aiutare coloro che più hanno subito le conseguenze del lockdown, tra perdita o riduzione del lavoro e chiusura della propria attività per interi mesi: «Ci stiamo lavorando e nelle prossime settimane coinvolgeremo la maggioranza – sottolinea Rucco – ma non l’opposizione, che si è chiamata fuori dopo il voto in consiglio comunale dei mesi scorsi».