Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cocco e quel Vicenza in serie B «Squadra fortissima anche ora»

Il bomber che portò i biancoross­i al terzo posto: «Contano fame e organizzaz­ione»

- Luisa Nicoli

Con Padella si sono sfidati tante volte sul campo, con Cappellett­i ha giocato a Padova. Andrea Cocco, attaccante dell’Olbia, che ha vestito tra le altre le maglie di Albinoleff­e, Verona, Pescara, Frosinone e Cesena, è stato protagonis­ta del Vicenza di Marino nel 2014/2015: terzo posto in classifica e un bottino di 19 gol nel torneo più uno ai play-off. E della coppia difensiva del Lane di Di Carlo dice: «Padella è tosto, si fa sentire fisicament­e, ha personalit­à. Sicurament­e è stato un ottimo acquisto per il Vicenza. Da attaccante è difficile affrontarl­o. Se poi ci metti vicino Cappellett­i, ciao... diventa veramente complicata - sorride - e si è visto: la fase difensiva nello scorso campionato è stata veramente un punto di forza».

Da ex bomber del Vicenza Cocco ha seguito il cammino dei biancoross­i fino alla serie B: «Considerat­a la stagione che ho disputato, le emozioni, il rapporto con i tifosi, l’entusiasmo che si respirava in città quell’anno sicurament­e i colori mi sono rimasti nel cuore e seguo ancora con affetto il Vicenza. Sono felicissim­o della promozione, squadra che è uscita alla distanza secondo me grazie anche all’organizzaz­ione tattica data da mister Di Carlo».

La stagione 2014/2015 è rimasta nel cuore di Cocco e anche dei tifosi, la migliore degli ultimi anni per il Vicenza. «Resta il rammarico dopo il terzo posto di non essere saliti in A - continua l’attaccante dell’Olbia - ai play-off (eliminati dal Pescara, ndr) siamo stati sfortunati, ci mancava qualche titolare, anche al ritorno in difesa, e in quel momento della stagione i cambi risultano determinan­ti. Per tutti noi che abbiamo vissuto quell’annata resta un po’ lì per com’è finita. In termini di gol sicurament­e è stata una delle più positive per me e sono contento di aver vissuto quelle emozioni a Vicenza, una piazza cosi importante e gloriosa». Con i compagni di allora il contatto resta: «Con Giacomelli su Instagram, Cinelli invece è venuto a trovarmi a Cagliari l’anno scorso» dice, a vestire maglia biancoross­a sarebbe potuto tornare nel 2016 «dopo l’anno a Pescara» precisa e tra i ricordi più belli a Vicenza mette due partite al Menti: «Contro il Perugia, tripletta, mi sono portato via il pallone e con l’Avellino, stadio tutto pieno e mio gol».

Sulla prossima stagione in B invece per il Vicenza dice: «Hanno un direttore molto in gamba, un allenatore bravo e preparato e una società solida. Sono tre cose importanti. E poi una squadra che vince il campionato ha già una struttura. Con giocatori di categoria che ti fanno fare quel salto in più potrà far bene, serve gente che abbia fame, voglia di dimostrare. Vicenza è una piazza esigente. Meggiorini? Sono a posto con lui, ha esperienza di A, non può che essere affidabili­ssimo». E infine un saluto e un augurio ai tifosi: «Li ringrazio per tutto l’affetto che mi hanno dimostrato in quel campionato e negli anni successivi, con tanti messaggi, e faccio a tutti un grande in bocca al lupo. Nella storia della B c’è sempre una neopromoss­a che fa bene, come il Pordenone quest’anno: spero vivamente che possa essere il Vicenza».

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Classe cristallin­a Il sardo Andrea Cocco fu al Vicenza in B nel 2014-15: 37 presenze e 20 reti

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