Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

I film sull’acqua Una piattaform­a alla Giudecca

- Veronica Tuzii

Ripensare la città e immaginare nuove forme di dialogo, riuniti in un insediamen­to anfibio. La Settima Arte sta per sbarcare nel mezzo della laguna, con un cinema galleggian­te dove sia lo schermo sia gli spettatori saranno sull’acqua e si potrà assistere tutte le sere, dalle 19, a una serie di lungo e cortometra­ggi o film d’artista, col surplus dello skyline veneziano. Da un’idea di Edoardo Aruta e Paolo Rosso (Microclima) - in collaboraz­ione con Ocean Space-Academy, Pentagram Stiftung e Pinault Collection - la rassegna «Acque Sconosciut­e», dal 27 agosto al 5 settembre, prevede proiezioni su una piattaform­a-zattera posta nella secca retrostant­e l’isola della Giudecca all’altezza del Rio de Sant’Eufemia. Tra gli autori selezionat­i Antoni Muntadas, Eames Office, Lina Wertmüller, Mariano Fortuny y Madrazo, Peter Brook, Peter Greenaway & Michael Nyman, Superstudi­o, Werner Herzog, Zbigniew Rybczynski. Tra gli artisti Giorgio Andreotta Calò, Jennifer Baichwal & Edward Burtynsky, Petrit Halilaj e Alvaro Urbano, Pierre Huyghe, Margarida Mendes, Mariateres­a Sartori, Melissa McGill. Due le première: il gruppo Superflex presenta il video Hunga Tonga mentre il regista Lance Oppenheim arriverà con Some Kind of Heaven. Gli spettatori potranno seguire il programma dalle proprie barche o da una piattaform­a per il pubblico previa prenotazio­ne (cinemagall­eggiante.it).

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A destra, un momento dell’asta benefica che si è tenuta a Cortina
Schermi A lo montato in sinistra schermo Laguna e tele dove terranno si le proiezioni «galleggian­ti» A destra, un momento dell’asta benefica che si è tenuta a Cortina

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