Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ferro Fini, la carica dei 153 assessori, sindaci e tanti ex
Depositate in tribunale a Vicenza 19 liste con 153 nomi
Ci sono gli uscenti
VICENZA consiglieri e assessori regionali. Ci sono coloro che provano il grande balzo in Regione pur avendo già un incarico nella loro città e poi c’è la platea degli ex: ex-primi cittadini, ex-candidati alle primarie di questo o di quel partito (o movimento), ex-candidati sindaco. Senza contare rappresentanti di associazioni, comitati locali, persino la figlia di un consigliere comunale. È questa la fotografia del «popolo» dei 153, che si presentano alle urne per un posto nel prossimo consiglio regionale. Le elezioni del 20 e 21 settembre, infatti, consegneranno ai vicentini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Regione tra questi
153 delle 19 liste depositate in tribunale a Vicenza a sostegno di 11 candidati governatori. Tra queste c’è il Movimento
3V in rappresentanza del mondo dei No-vax e la lista Venetie per l’autogoverno, che non ha raccolto le firme e per questo potrebbe essere destinata all’esclusione dalla competizione elettorale.
In ogni caso, basta leggere i nomi per capire quanto il grande balzo dall’ente locale a quello regionale sia ambito. Per dire: solo dal Comune di Vicenza si presentano il vicesindaco Matteo Tosetto (Forza Italia) e gli assessori alle Attività produttive Silvio Giovine (Fratelli d’Italia) e al Patrimonio Silvia Maino (Zaia presidente), oltre alla consigliera comunale Patrizia Barbieri (FdI). Molti i candidati vicentini uscenti dal consiglio o dalla giunta regionale: dal presidente del parlamentino veneto (e consigliere comunale a Vicenza) Roberto Ciambetti (lista Zaia) all’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e al capogruppo Nicola Finco (entrambi Lega), all’assessore al Lavoro Elena Donazzan (Fdi) a cui si aggiungono i consiglieri uscenti Cristina Guarda (Europa Verde) e Antonio Guadagnini (Partito dei Veneti), che si candida sia a consigliere regionale che a presidente.
Due i vicentini che sfideranno Luca Zaia da aspiranti governatori: Guadagnini e la parlamentare di Italia Viva Daniela Sbrollini mentre molti sono i primi cittadini e assessori dei Comuni della provincia: con la Lega si schierano il sindaco uscente di Posina Andrea Cecchellero e il vice di Montecchio Milena Cecchetto, con «Autonomia Veneta» l’assessore di Bassano Tamara Bizzotto, con «Simonetta Rubinato per le Autonomie» il primo cittadino di Chiampo Matteo Macilotti e con il Pd il collega di Sarcedo
Luca Cortese. Sempre in casa dem, i volti più noti sono quelli dell’ex-candidato alle primarie cittadine Giacomo Possamai e dell’ex-segretaria dem Chiara Luisetto (e già sindaco di Nove), mentre la platea degli ex si compone anche dei già sindaci di Tezze Valerio Lago (Lega) e di Creazzo Stefano Giacomin che assieme all’ex di Orgiano Marco Zecchinato riempiono le caselle nella lista Zaia. In questa stessa lista rientra anche l’excandidata sindaco a Schio per la Lega Ilenia Tisato, mentre tra le fila dei 5 stelle ecco l’exvolto delle Comunarie del 2018 in città Marco Di Gioia.
Infine le curiosità: in «Il Veneto che vogliamo - Lorenzoni presidente» si schiera il volto più noto degli ambientalisti del CoVePa (Coordinamento veneto Pedemontana alternativa) Massimo Follesa, in Forza Italia spunta la figlia del consigliere comunale a Vicenza Roberto Cattaneo, Camilla, mentre in Fdi è candidato il genero di Sergio Berlato Vincenzo Forte. In Europa Verde, infine, compare il candidato originario del Kuwait Nasr Ekhlass Adnan Jaber.
Lo scranno più alto Guadagnini e Sbrollini sono i due vicentini che si aspirano al posto che ora è di Zaia