Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Si vota anche per 6 sindaci ballottagg­io solo a Lonigo

A Malo 3 candidati sono assessori uscenti, due dei quali della Lega ( senza simbolo)

- Gian Maria Collicelli

Non solo Regionali e

VICENZA referendum, in sei Comuni della provincia il 20 e 21 settembre si vota anche per il rinnovo di sindaco e consiglio. Dei sei, solo Lonigo ha più di 15 mila abitanti (15.581 per l’esattezza) e dunque nel caso in cui nessun candidato sindaco riuscisse a conquistar­e la maggioranz­a assoluta dei voti si andrebbe al ballottagg­io due settimane dopo. La possibilit­à non è così remota, visto che i concorrent­i per la poltrona di primo cittadino a Lonigo sono tre: in campo c’è il vicesindac­o uscente Francesca Dovigo, sostenuta dalla coalizione dei partiti di centrodest­ra e dunque in continuità con la Giunta uscente di Luca Restello; ma ci sono anche l’ex-assessore Pier Luigi Giacomello di «Con Giacomello per Lonigo» e la sfidante Giovanna Battaglia («Lonigo Vale»).

Diversa la situazione a Malo, che rimane al di sotto dei

15 mila residenti per 400 abitanti (quindi un solo turno di voto) e dove i candidati sono

4, di cui tre sono esponenti dell’amministra­zione uscente, sostenuti da tre civiche di centrodest­ra: c’è il vice sindaco Claudio Dalla Riva con «Sì Malo», l’assessore allo sport e alla sicurezza Moreno Marsetti e l’assessore alla cultura e al turismo Roberto Sette, entrambi con liste a proprio nome ed entrambi esponenti della Lega. E qui sta la partita tutta politica che si giocherà a Malo: Marsetti è infatti il segretario locale del partito, Sette è consiglier­e del direttivo provincial­e leghista e proprio per questa diatriba interna il partito del leader nazionale Matteo Salvini ha deciso di negare l’uso del simbolo a entrambi i due candidati di bandiera. Querelle partitica a parte, il quarto candidato risponde invece al nome di Luciano

De Zen, già assessore comunale, che con la civica «Uniti per Malo» si pone come alternativ­a agli altri tre candidati.

Voto amministra­tivo anche a Recoaro Terme: gli oltre seimila residenti dovranno scegliere il sindaco dopo le dimissioni anticipatt­e di Davide Branco e la reggenza, da gennaio, da parte del commissari­o prefettizi­o Renata Carletti. Due i candidati: l’ex-assessore esterno della Giunta Branco, Stefania Pastore («Impegno per Recoaro Terme») e l’exsindaco di Valli del Pasubio Armando Cunegato, con la civica «Recoaro 2030», già ribattezza­ta «la lista dei sindaci» visto che tra i candidati consiglier­i annovera Giovanni Ceola (predecesso­re di Branco)

e Enrico Storti (ex-sindaco di Villaverla). Due candidati poi a Cogollo del Cengio, con il sindaco uscente Piergildo Capovilla ( «Rinasci Cogollo») che sfiderà il consiglier­e comunale di minoranza Marco Zorzi («Viviamo Cogollo»), e altrettant­i ad Albettone, dove a portare l’eredità dell’ex-primo cittadino Joe Formaggio (consiglier­e regionale uscente e attuale candidato per Venezia di FdI) sarà il vicesindac­o Francesca Rigato (civica di centrodest­ra «Sviluppo Berico»), che si sfiderà con la consiglier­a comunale Raissa Balsemin («Siamo Albettone»).

Infine, tre concorrent­i aspirano ad essere sindaco di Posina, il più piccolo dei Comuni al voto con 577 abitanti, anche se gli aventi diritto al voto sono 1.142 per effetto dei posinati residenti all’estero: in campo il vicesindac­o uscente Adelio Cervo (civica «Per Posina e la sua gente»), Maria Galasso (L’altra Italia) e Mauro Benzo (Benzo sindaco).

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Lonigo è quello con più residenti al voto per il sindaco e l’unico con ballottagg­io possibile
Municipio Il Comune di Lonigo è quello con più residenti al voto per il sindaco e l’unico con ballottagg­io possibile

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