Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Superiori e Covid, ordinati più di seimila banchi e sedie
Chiesti dalla Provincia. Aula virtuale al Quadri per la didattica a distanza
VICENZA L’ordine d’acquisto è pronto: 3.010 banchi e 3.746 sedie. Ed è pure dettagliato per ogni singolo istituto superiore della provincia: il Marzotto-Luzzatti di Valdagno necessita di 500 tavoli, il Fogazzaro, il Lampertico e il Montagna di Vicenza ne chiedono
300 ciascuno, lo Scotton di Bassano e Breganze 250, lo Stern di Asiago 200 e così via fino ad arrivare, appunto, a
3.010. Nell’ordine sono specificati materiale, colore e misure. I banchi sono per lo più con il piano verde e le gambe grigie ma c’è chi le desidera con la parte superiore avorio (Stern, Fogazzaro, Lampertico, Montagna e Piovene). Tutti rigorosamente singoli. Quanto alle sedute, 1.925 sono normali. Le altre sono di faggio e soprattutto dotate di ribaltina e saranno, tra le altre scuole, al Quadri di Vicenza
(346), al Chilesotti di Thiene
(332), al Tron-Zanella di Schio (200).
L’inizio dell’anno scolastico si avvicina. E quindi anche la necessità che le lezioni si svolgano in piena sicurezza per gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale. Di qui la delibera della Provincia di un paio di settimane fa che, per un importo di 360.860.14 euro, Iva inclusa, approva la delibera «in regime di estrema urgenza da pandemia Covid-19» per l’acquisto degli arredi per le aule dei 24 istituti superiori del Vicentino. I fondi rientrano nei contributi che il ministero dell’Istruzione ha assegnato a Palazzo Nievo per l’adeguamento delle strutture scolastiche alla ripresa delle lezioni al tempo del Covid e che ammontano a 1,7 milioni di euro. La procedura indetta dalla Provincia prevede la richiesta di un preventivo spedita a 5 ditte: la spunterà chi offrirà il prezzo più basso. Tra le scuole, la spesa maggiore sarà destinata al Quadri di Vicenza, che ha ordinato 346 sedie in legno di faggio con ribaltina per un ammontare complessivo di oltre 36 mila euro.
Ma non ci sono solo gli arredi. Proprio il Quadri ha richiesto un contributo di 20 mila euro – affidato dalla Provincia – per realizzare lavori all’interno dell’istituto e in particolare per trasformare un locale al secondo piano in «aula virtuale», con nove postazioni dotate di computer per la didattica a distanza, e un altro locale da trasformare invece in vera e propria aula di lezione «mediante la realizzazione di una parete vetrata di chiusura». Infine all’istituto Piovene si interverrà con seimila euro per smantellare il laboratorio di chimica («ormai osboleto» si legge nella determina della Provincia) per trasformarlo in una nuova aula didattica per 30 studenti.