Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Palazzo Trissino chiude tre parchi «Taglieremo tutte le piante malate prima che qualcuno si faccia male»
VICENZA Dopo l’albero schiantato su viale Rumor, per fortuna senza provocare feriti, ora il Comune passa all’azione: «Ci dispiace tagliare alberi, ma di fronte al pericolo per l’incolumità di persone e del patrimonio comunale non c’è ragione che tenga, specie se si tratta di piante malate». È questa la linea dettata dal sindaco Francesco Rucco all’indomani di un fine settimana caratterizzato dal crollo di molti alberi. Per lo più si tratta di tronchi sradicati dal maltempo di domenica, ma in un caso la ragione è un’altra: nel tardo pomeriggio di venerdì uno degli olmi monumentali di parco Querini si è schiantato su viale Rumor senza che ci fossero vento o pioggia. Da quel giorno il parco storico della città è chiuso e da ieri sono preclusi ai vicentini anche i parchi di Villa Tacchi e di Villa Guiccioli, in seguito al maltempo di domenica. Ma dietro a quel improvviso cedimento c’è una cronistoria di segnalazioni che il Comune ha effettuato alla soprintendenza alle Belle arti (il Querini è un parco storico e monumentale) proprio in relazione ai 30 olmi che cingono il lato verso viale Rumor e che in molti casi sarebbero malati dal fungo della «grafiosi dell’olmo». L’ente ministeriale avrebbe vietato l’abbattimento, ancora nell’inverno scorso, almeno in attesa di una specifica relazione dei carabinieri forestali. Ora però, dopo il cedimento di venerdì, l’iter cambia: «Agiremo per somma urgenza – dispone Rucco – e per questa ragione in tempi brevi rimuoveremo tutte le piante malate e che dunque possono cedere». L’intervento è previsto «entro un massimo di dieci giorni» e sarà preceduto da un’analisi «albero per albero« dello stato di salute non solo degli olmi del Querini ma anche di un’altra trentina di piante del parco di villa Guiccioli, a Monte Berico, e del giardino di Villa Tacchi. «Non possiamo aspettare che ci siano feriti – aggiunge l’assessore alla Protezione civile, Mattia Ierardi – e sicuramente ci sarà chi farà le barricate. Ma la somma urgenza c’è e dico solo a chi è contrario che in ambito di verde pubblico il bilancio tra rimozioni e nuove piantumazioni è sempre positivo, anzi con un numero maggiore di queste ultime rispetto alle rimozioni».