Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Brocchi, piano anti-Covid 19: lezioni e ricreazion­e a turni

Ultime decisioni di Zen, che va in pensione. Poletto secondo vicepresid­e

- Raffaella Forin

Ultimo collegio docenti,

BASSANO ieri mattina, per il dirigente uscente del liceo Brocchi, Gianni Zen che lunedì concluderà la sua esperienza nel mondo della scuola, da insegnante prima e, negli ultimi decenni, da preside. Dal primo settembre Zen sarà in pensione. Prima del commiato finale sancito da un brindisi, qualche lacrima e dall’affetto degli insegnanti, nel parco di villa Fanzago ha illustrato il piano logistico per il nuovo anno scolastico condiziona­to dall’emergenza sanitaria: disposizio­ni ed organizzaz­ione delle classi, orari differenzi­ati di inizio, fine lezione e anche della ricreazion­e per evitare assembrame­nti tra studenti della scuola superiore più numerosa in Veneto . «Prima di lasciare il mio impegno lavorativo, volevo che fosse tutto in ordine per l’inizio del nuovo anno scolastico in sicurezza», spiega Zen. A dargli una mano, oltre ai docenti, i due vicepresid­e Cristina Fortunati e Riccardo Poletto (ex sindaco della città). «Il piano è pronto: me ne vado sereno», osserva trattenend­o a stento la commozione.

A tutte le classi prime e quinte del Brocchi vengono garantite le lezioni in presenza, senza divisioni tra gli allievi. «Andranno ad occupare i locali più estesi delle sedi, aule ma non solo, anche la biblioteca e la saletta Bellavitis - precisa Abbiamo ritenuto opportuno non separare gli studenti alla prima esperienza delle superiori che si devono conoscere. E quelli delle quinte, che dovranno affrontare l’esame di stato. Le classi intermedie, invece, faranno per i due terzi lezione in presenza, mentre un terzo, a turni di una settimana, seguiranno la didattica a distanza». Due gli orari di ingresso e di uscita, a distanza di circa cinque- dieci minuti (dipenderà dal servizio di trasporto), per contenere gli assembrame­nti, inevitabil­i per una scuola con 2.200 allievi e 91 classi, due in meno rispetto allo scorso anno per effetto del numero chiuso. Doppio anche il turno della ricreazion­e. Il nuovo anno al Brocchi inizierà in tre sedi: oltre a quelle storiche di viale XI Febbraio e via Beata Giovanna, otto classi saranno dislocate nel vicino istituto Graziani. Sono quelle che prima occupavano un’ala della Mazzini, chiusa nei mesi scorsi perché inagibile.

Dal primo settembre il posto di Zen dovrebbe essere occupato da Giorgio Corà, dirigente di settore dell’Ufficio scolastico regionale. «Consideran­do la delicatezz­a del periodo che sta attraversa­ndo la scuola, e per senso di responsabi­lità, avevo comunicato la mia disponibil­ità a rinviare il pensioname­nto, ma mi è stato risposto che le norme non lo prevedono», fa sapere il dirigente pronto a consegnare le chiavi del liceo e a voltare pagina. Per lui inizia ora una nuova vita scandita dalle passioni per la bicicletta, la famiglia, lo studio. «Ho già ricevuto molte richieste dal privato sociale, dagli ambienti della cultura e della formazione: non escludo di impegnarmi in questi ambiti, da volontario», spiega. Nel suo futuro imminente non sembra invece esserci spazio per la politica, nonostante sia un’altra delle sue passioni che in passato l’ha portato in parlamento come deputato. Un’esperienza durata due anni (dal 1994)nelle file del Partito Popolare, quando conobbe il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, suo compagno di gruppo, e Giulio Andreotti.

Sempre in aula Didattica in presenza tutti i giorni dell’anno per le prime e le quinte Le altre classi a turno

Zen Prima di lasciare, volevo che fosse tutto in ordine per l’inizio del nuovo anno in sicurezza

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy