Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’architettura in film Città, poesia, impegno
Un festival di cortometraggi a Venezia dall’1 settembre
Un ponte ad Antana, in Turchia, che diventa la città immaginaria delle persone dove andare ad ascoltare musica o scattare la fotografia nel giorno del matrimonio; una sala cinematografica in Iran abbandonata, con gli ambienti deserti e vecchi manifesti di pellicole ormai sbiaditi; il viaggio di 400 tronchi di abete abbattuti in Friuli dalla Tempesta Vaia che approdano a una seconda vita nella tragedia di Euripide sul palco del teatro greco di Siracusa. Ancora, a Noumea, durante la giornata del referendum sull’indipendenza della Nuova Caledonia del 2018: un cortocircuito in bianco e nero che porta lo spettatore per le vie vuote della città dell’Oceania mentre risuona la colonna sonora del film Il Sorpasso. Urbanistica, poesia, politica e temi sociali, il lockdown, ma soprattutto culture e mondi, sono al centro della prima edizione del «Venice Architecture Short Film Festival», cinque giornate di proiezioni gratuite, dal 1 al 5 settembre, ai Giardini della Marinaressa, Chiostro di San Francesco della Vigna e Padiglione Venezia alla Biennale. Degli oltre 270 corti giunti da tutto il mondo per il concorso indetto per il Festival, ne sono stati selezionati 20. Ma a Venezia si vedranno pure lungometraggi. Perché una parte della nuova rassegna ha un capitolo dedicato ai film di Beka & Lemoine, noti per aver raccontato le architetture più spettacolari. La loro filmografia, acquisita dal 2016 dal Moma di New York, comprende opere-cult come quella proposta alla Biennale Architettura del 2008, Koolhaas Houselife, che presenta la Maison à Bordeaux progettata dall’archistar dal punto di vista della domestica che se ne prende cura o Homo Urbanus, progetto che esplora la vita quotidiana nelle città del mondo. Queste sono due delle pellicole che si vedranno al neo-festival: ogni sera alle 21 alla Marinaressa un film di Beka & Lemoine e uno dei cinque corti finalisti, mentre nelle altre due location proiezioni diurne col loop dei 20 cortometraggi (veniceshortfilmfestival.com). Il vincitore dei corti sarà premiato il 5 settembre alla Marinaressa. Nel menu del festival, infine, prevista una piccola sezione «Out of competition» di docufilm, tra cui Broken Nature di Alessandra Galletta, ovvero l’ultima Triennale di Milano attraverso la voce dei protagonisti.