Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
B.Motion, viaggio nei territori della contemporaneità
Bassano, musica e tendenze. Domani in scena Ongon
Tra elettronica e territori sonori inesplorati, Operaestate chiude B.Motion dedicando tre giorni alla musica contemporanea. Da domani a venerdì, il Chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa ospiterà ogni sera un concerto-performance che toccherà sonorità magiche, suite musicali composte da oggetti inaspettati e regie elettro-acustiche pensate per sax solista (Vicenza, ore 21, info www.operaestate.it). A tenere a battesimo la nuova edizione di B.Motion Musica sarà domani il progetto Ongon del musicista Antonio Bertoni che avrà al fianco il chitarrista Stefano Pilia e il batterista Paolo Mongardi.
L’«ongon» è uno strumento sciamanico, un oggetto magico antropomorfo, che allo stesso tempo attrae e contiene spiriti. «Exuvia» è il primo lavoro in cui Antonio Bertoni usa lo pseudonimo Ongon dando fondo a molteplici influenze e ricerche che toccano la musica gnawa (dal Marocco), l’elettronica e la «musique concrète» ideata nel 1948 da Pierre Schaeffer, oltre a musiche tradizionali africane e jazz. Il concerto di Bassano diventerà così un viaggio tra tradizioni e sperimentazioni futuristiche, con uno strumento magico a far da guida, il guimbri, basso africano che unisce la percussione della pelle al timbro delle corde, che si fonderà a chitarra, elettronica e vari campionamenti.
Il secondo giorno di B.Motion Musica, giovedì, vedrà in scena il concerto del polistrumentista Roberto Fega chiamato a presentare un progetto che dimostrerà come la musica si nasconda ovunque, anche nelle forme più inaspettate. La performance vedrà oggetti comuni dare corpo, fisicità e gestualità a suoni digitali, diventando veri e propri input alla composizione, contribuendo tanto quanto i suoni alla suite improntata all’instant composition. Fega, fondatore del gruppo di avanguardiarock Dura Figura, collabora con diversi artisti sia di musica sia di arti performative e visive, ed è membro del trio di improvvisazione elettronica Taxonomy con Elio Martusciello e Graziano Lella. A chiudere la programmazione, venerdì al Chiostro del Museo Civico, il duo formato dal sassofonista Antonio Raia e dal compositore Renato Fiorito, che porteranno sul palco brani dell’album comune «Asylum».