Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vecchi o malati, quindi anche pericolosi Il Comune pronto a tagliare 120 alberi
VICENZA Un piano da 200 mila euro che prevede, tra le altre cose, anche la rimozione di circa 120 alberi malati o pericolosi in molte zone della città. Il Comune punta a scongiurare altri episodi come quello dello scorso 21 agosto, quando uno degli olmi monumentali di parco Querini si è schiantato al suolo invadendo viale Rumor e danneggiando il muro di cinta dell’area verde. Giusto ieri sono iniziati i lavori di ripristino del muro danneggiato dal grande tronco, che dureranno circa dieci giorni (il Querini rimane chiuso). Ma nel frattempo il Comune ha preso in mano tutto il settore della manutenzione del verde pubblico, con un piano che prevede la sistemazione di 16 alberi caduti per il maltempo, ma non solo. «Con l’occasione abbiamo mappato tutte le principali aree verdi della città – dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Mattia Ierardi – verificando lo stato di salute di molti alberi». La somma messa sul tavolo dall’amministrazione è di 200 mila euro, che serviranno dunque al ripristino dei danni del maltempo del 21 agosto, alla rimozione dei tronchi ammalorati o più datati e anche alla piantumazione di nuovi arbusti. Sono circa 120 gli esemplari di alberi di varie dimensioni che il Comune si appresta a rimuovere da varie zone: dai giardini scolastici ai parchi storici e fino alle aiuole o ai lati delle strade. «Rimuoviamo solo gli alberi che sono malati, vecchi o pericolanti e per i quali, in qualche caso, il taglio era previsto nei prossimi anni. Abbiamo deciso di anticipare i tempi in modo da intervenire una volta sola». Poi, dopo la rimozione, toccherà alla piantumazione di nuovi esemplari: «Abbiamo sempre rispettato il criterio di aumentare la dotazione arborea della città, sostituendo un albero rimosso con più alberi piantati. Agiremo così anche in questa occasione, ma le piantumazioni in qualche caso non avverranno subito bensì nella stagione più adatta per ogni tipologia di pianta che andremo a posizionare».