Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Seggi elettorali nelle scuole della città, Italia Viva: da mesi chiediamo di trovare nuove sedi per il voto
BASSANO Dopo sei mesi dalle ultime lezioni in presenza, lunedì 14 si torna in classe tra incertezze e interrogativi. Ma già sabato 19, nelle scuole sede di seggio elettorale i banchi dovranno lasciare posto alle cabine per consentire il voto per le regionali e per il referendum di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Anche in città le consultazioni si svolgono all’interno degli edifici scolastici sfrattando per qualche giorno gli studenti dalle aule. Per non interrompere l’attività didattica appena iniziata, molti Comuni hanno individuato sedi alternative alle scuole per le votazioni. Il gruppo consiliare di Italia Viva interviene sulla questione chiedendo se l’amministrazione bassanese si sia mossa in questo senso. «Non è ancora chiaro se il Comune si sia attivato per trovare degli spazi alternativi in cui allestire i seggi elettorali - dichiarano Giovanni Cunico e Roberto Campagnolo del gruppo Iv - Sappiamo che altre amministrazioni del Vicentino l’hanno fatto. Dopo tanti mesi lontani dalle aule a causa della pandemia, è inconcepibile togliere agli allievi anche un solo giorno di scuola». E ancora: «Chiediamo all’assessore all’Istruzione Mariano Scotton per quale motivo, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, non si sappia se a Bassano gli studenti e le famiglie dovranno subire questa assurdità - concludono - È da giugno che proponiamo alla maggioranza una commissione consiliare dedicata al tema della riapertura delle sedi scolastiche per affrontare questo ed altri temi. Un’altra richiesta di dialogo caduta purtroppo nel vuoto».