Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bonetti: «Al lavoro per i congedi parentali»
VICENZA «Una visita ad un’amica che stimo molto e di cui apprezzo lo sforzo che sta facendo in questa campagna elettorale in Veneto per lanciare e portare avanti idee innovative, specie sul versante sociale». Elena Bonetti, ministro alle Pari opportunità e alla Famiglia, non ha voluto far mancare il proprio sostegno alla senatrice Daniela Sbrollini, in corsa per la presidenza della Regione per Italia Viva. Una permanenza in terra vicentina tutta al femminile, quella del ministro, che si è aperta con la visita ad un’azienda di una imprenditrice di Tezze sul Brenta ed è proseguita confrontandosi con la presidente di Cna Vicenza Cinzia Fabris e la consigliera di parità della Provincia Chiara Chisin. Nell’incontro alla sede elettorale della Sbrollini, in piazza delle Erbe, dove al ministro e alla candidata è stato consegnato un documento (successivamente firmato da entrambe), da parte del Cav, Coordinamento autismo Veneto. I rappresentanti del Cav chiedono, tra l’altro, interventi di supporto alle persone autistiche, la creazione di una rete informatica ad hoc, un coordinamento tra i pediatri di base e l’attivazione di equipe specialistiche multidisciplinari. Il Family Act, (che la Sbrollini ha messo al primo punto del proprio programma elettorale) e l’assegno universale, sono stati gli argomenti al centro della relazione del ministro, ma Bonetti non si è sottratta alle domande sulle molte incognite che ancora ruotano attorno all’apertura delle scuole. Dapprima l’appello a tutte le forze politiche impegnate in campagna elettorale a non fare battaglie ideologiche sul tema. «Un diritto fondamentale, quello allo studio - spiega il ministro –che va sostenuto con proposte concrete. Stiamo riscrivendo le norme relative ai congedi parentali e al diritto allo smart working, in modo che possano usufruirne i genitori che dovessero trovarsi a gestire un figlio in età scolastica che sia positivo al virus e costretto quindi alla quarantena. Si tratta di strumenti in favore delle famiglie, ma anche delle imprese e dei lavoratori che devono poterne usufruire in caso di recrudescenza del virus». (m.d.v.)