Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Si cercano 9 vigili, si presenta un candidato su 3
Erano iscritti in 303, molti hanno rinunciato. Ammessi in 100 alle prove ginniche
VICENZA È iniziato sotto una buona stella il concorso per 9 posti di agenti di polizia locale indetto dal Comune di Vicenza, le cui prove di pre-selezione si sono svolte ieri mattina al Palazzetto dello sport. Su 303 iscritti, infatti, se ne sono presentati solo 106 e 100 gli ammessi. Chi ha passato il test (circa un quarto sono donne), si sottoporrà il 14 e 15 settembre alla prova ginnico sportiva, che consisterà in una corsa piana su 1.000 metri e in piegamenti sulle braccia a terra continuativi. Una vera e propria corsa ad ostacoli, è il caso di dire, dato che una volta superata anche questa prova i concorrenti avranno accesso ad un corso di formazione di 40 ore e saranno poi sottoposti a due prove di esame scritte e una orale.«Non credo sia stato questo percorpredisposizione». Il consigliere delegato alla Polizia Locale Nicolò Naclerio aggiunge: «Il concorso è stato bloccato per l’emergenza Covid 19, ma non appena sono venuti meno i limiti imposti dai decreti emergenziali, abbiamo riprogrammato le prove. Tenendo conto dei prossimi pensionamenti, questi nove vigili in più sono sicuramente importanti, ma di certo non sufficienti a coprire i fabbisogni d’organico».
Tra i candidati in attesa di accedere al palasport anche Alessandra, Alice e Cristina. Alessandra, 33 anni, già vincitrice di alcuni concorsi pubblici all’Università, tutti a tempo determinato ammette: «Mi posso definire una veterana. Anche se l’obiettivo primario resta quello di diventare una ricercatrice, devo dire che non mi dispiacerebbe poter diventare agente di polizia locale». Più crudo il commento di Alice, stessa età: «Fino a qualche tempo fa – dice – il posto fisso veniva snobbato, perché tutti volevano fare gli imprenditori di se stessi. Oggi le cose sono molto cambiate e non credo la colpa sia solo del Covid».Altrettanto realistica Cristina, 23 anni: «Sto terminando gli studi all’università chiosa – capisco gli sforzi della mia famiglia e cerco di dare una mano rendendomi indipendente economicamente». Sempre ieri si è svolta la preselezione per due posti di messo notificatore (40 ammessi su 57 - ma gli iscritti erano 219) e uno di istruttore bibliotecario (50 ammessi su 139. Gli iscritti erano 317).