Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vaccini anti-influenzal­i per permettere di riconoscer­e più velocement­e il Covid

Via dei Lotti ha acquistato oltre 100mila dosi. «Più persone lo fanno, meglio è»

- Raffaella Forin

BASSANO Tre nuovi casi di Covid 19 sono stati registrati ieri sul territorio dell’Usl 7 Pedemontan­a facendo salire il totale complessiv­o dei positivi accertati a 1.794 dall’inizio della pandemia. I tamponi finora eseguiti sono 102.564, mentre rimane stabile il numero delle persone attualment­e ricoverate per il virus,

7, tutte nel centro Covid dell’ospedale di Santorso.

Nel frattempo, si guarda all’autunno con preoccupaz­ione, periodo in cui iniziano anche le influenze stagionali. L’azienda sanitaria locale gioca d’anticipo: ha già prenotato

100.200 dosi di vaccino antinfluen­zale nell’ambito del bando unico regionale di fornitura gestito da Azienda Zero. Si tratta di 40mila dosi in più rispetto alle 60mila acquistate lo scorso anno. Un incremento dettato dalla necessità di estendere la copertura vaccinale rispetto al passato. L’importo economico dell’ordine è di 580mila euro.

A spiegare i dettagli della fornitura è Edoardo Chiesa, direttore del Servizio igiene sanità pubblica dell’Usl 7: «La Regione ha previsto tre tipologie di vaccino sulla base all’utente a cui è destinato: per gli ultra 65enni sarà utilizzato un trivalente adiuvato, mentre per gli altri è previsto il quadrivale­nte; infine, ci sarà fornita anche una piccola quantità di quadrivale­nte realizzato tramite colture cellulari, prodotte senza utilizzare l’uovo, quindi utilizzato per gli allergici a questo alimento». L’obiettivo è di estendere il più possibile la copertura vaccinale tra la popolazion­e considerat­a più fragile. Per raggiunger­lo sono state introdotte delle novità nei tempi e nelle modalità dell’offerta. «Rispetto agli anni passati si abbasserà ai 60 anni l’età oltre la quale il vaccino sarà offerto gratuitame­nte, mentre prima era di 65 - chiarisce Chiesa Sempre gratuitame­nte quest’anno sarà proposto anche a tutti i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Inoltre, rispetto al passato quando abitualmen­te si cominciava a inizio novembre, la campagna di vaccinazio­ne 2020 inizierà alcune settimane in anticipo. Con precisione al momento non si sa, dipenderà dai tempi di fornitura del vaccino».

Oltre ad essere una fondamenta­le misura di prevenzion­e, quest’anno la maggiore attenzione alla vaccinazio­ne antinfluen­zale è motivata anche dall’emergenza sanitaria. «Più persone saranno vaccinate per l’influenza, meno pazienti con sintomi dubbi ci saranno e questo ci consentirà di concentrar­e le risorse sui casi realmente sospetti, evitando situazioni di panico o di stop temporaneo alle attività senza motivazion­i - sottolinea Chiesa - Inoltre, con l’influenza solitament­e registriam­o un incremento degli accessi al pronto soccorso, che in questo particolar­e contesto può costituire un ulteriore elemento di rischio e di difficoltà gestionale. Per questo motivo tutti i cittadini sono fortemente invitati a vaccinarsi quest’anno, in particolar­e gli utenti nelle strutture residenzia­li e gli operatori sanitari».

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Da I vaccini ottobre sono gratuiti per gli over 60 (l’anno scorso era over 65) e per i bimbi dai sei mesi ai 6 anni

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