Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sabbie e terre dalla fonderia l’acqua della roggia è nera
Montecchio Precalcino, in corso verifiche di Arpav
MONTECCHIO PRECALCINO Acqua torbida, color fango, nerastra. Così si è trasformata l’acqua della roggia Franzana che attraversa i territori di Montecchio Precalcino e Villaverla dopo le intense precipitazioni di lunedì mattina. Un colore innaturale notato a distanza di qualche ora da alcuni cittadini che, preoccupati, hanno contattato la polizia locale Nordest Vicentino, intervenuta per individuare la causa del fenomeno. Che poi si è chiarito essere dovuto ad un inquinamento. Gli agenti hanno infatti individuato l’origine del problema nello scarico della vicina ditta Safond Martini, che ha sede in via Terraglioni a Montecchio Precalcino. Ditta in concordato preventivo (e al centro di un’inchiesta della procura di Vicenza) che si occupa, tra le altre, di rigenerazione di sabbie di fonderia.
Per capire meglio la causa e l’entità dell’inquinamento è stata fatta intervenire una squadra di pronto intervento dell’Arpav (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) che ha effettuato i campionamenti dell’acqua, una prima verifica allo stabilimento e che ha inoltre proceduto all’interruzione dello scarico.
Ora, bisognerà attendere l’esito delle analisi, ma a quanto risulta da una prima verifica ci sarebbero delle precise responsabilità. Ecco quanto sarebbe accaduto: le ingenti piogge di lunedì che hanno interessato l’area avrebbero infatti sovraccaricato l’impianto di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali della Safond Martini. Lì dove sono stoccate sabbie e terre da fonderia che sono oggetto di rigenerazione da parte della ditta. Così si spiega l’acqua nerastra. La società, di suo, ha fornito fin da subito la massima collaborazione. Si è infatti impegnata ad adottare le soluzioni e migliorie previste per evitare possibili futuri sversamenti, perché non debba accadere ancora.