Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Encomio all’anziano pestato in piazza
Ha difeso una donna: «Senso civico raro». Governo e Comune pensano a un premio
VICENZA Visite e telefonate in ospedale, ma soprattutto sostegno: «Una persona virtuosa, con un senso civico raro» e da premio. Governo e Comune stanno pensando ad un encomio per Vittorio Cingano, l’ingegnere di 73 anni che lunedì è stato preso a calci e pugni per aver difeso una donna. Il suo aggressore, Akar Alberto Fontanarosa, è in carcere. Oggi è prevista la convalida dell’arresto. Intanto aumentano le pattuglie al Mercato nuovo.
VICENZA I cittadini e la Rete lo hanno già proclamato un eroe dopo che con le sue gesta è diventato un caso nazionale. E Comune e Governo già annunciano encomi e riconoscimenti per Vittorio Cingano, l’ingegnere di 73 anni che lunedì è stato picchiato senza pietà, preso a pugni e poi a calci mentre si trovava a terra da un 25enne tossicodipendente (Akar Alberto Fontanarosa, ora è in carcere) nel piazzale del mercato ortofrutticolo di Vicenza. L’unica colpa del pensionato residente in zona quella di aver voluto difendere la ragazza del giovane, presa a schiaffi e afferrata per il collo.
«Intervenendo per difendere la donna in difficoltà ha dimostrato un grande senso civico, una persona virtuosa che penso sia un esempio per tanti di noi», commenta il questore di Vicenza, Antonino Messineo, che ieri mattina assieme al prefetto Pietro Signoriello e al sindaco Franceso Rucco ha fatto visita in ospedale all’ingegnere che mercoledì è stato operato per la frattura al femore sinistro (di 45 giorni l’attuale prognosi per Cingano raggiunto da un pugno in pieno volto e da quattro calci in testa e sul corpo). «Una visita per portare la nostra solidarietà all’uomo, per ringraziarlo, è il minimo che potevamo fare» prosegue il questore che parla di «una brutta storia che ha però degli aspetti positivi». Non solo «la virtù dimostrata dal 73enne che interviene per aiutare la donna senza pensarci» ma anche «la collaborazione dei cittadini» che filmano la scena del pestaggio con il cellulare e che chiamano subito la polizia, permettendo agli agenti di arrestare a stretto giro il responsabile, il giovane di 25 anni italiano di origini ungheresi, che è in cella.
Ora all’anziano picchiato (che intende denunciare il suo aggressore) le istituzioni intendono dare un riconoscimento in virtù del senso civico dimostrato. In primis il governo, con il sottosegretario al ministero dell’Interno, Achille Variati, che ieri ha parlato al telefono con Cingano ricoverato in ospedale: «Oltre a manifestargli la mia simpatia e riconoscenza, come concittadino e come membro del governo – dichiara Variati – gli ho comunicato la mia intenzione di proporlo per un attestato di Pubblica Benemerenza del ministero dell’Interno. In un’epoca dominata spesso dagli egoismi, e in una società in cui ci stiamo abituando a voltarci dall’altra parte la sua condotta è quella di un moderno cavaliere, che interviene a difesa dei più deboli contro la prepotenza dei violenti. Un esempio, che come tale va riconosciuto e celebrato». Anche il Comune pensa alla consegna di «un riconoscimento formale a nome della città» per Cingano: «Ha dimostrato un grande senso civico – commenta Rucco dopo avergli fatto visita in ospedale –. Poteva girarsi dall’altra parte, ma non lo ha fatto, ribadendo, con coraggio e determinazione, un valore importante per la società, quale la difesa di chi si trova in difficoltà. È stato un comportamento generoso che gli fa onore e che va riconosciuto e valorizzato». Un plauso all’azione del vicentino arriva anche dall’Anap (Associazione pensionati artigiani): «È un esempio di virtù civica che è indipendente dall’età» afferma il presidente provinciale, Severino Pellizzari, il quale si spinge però anche oltre, chiedendo risposte concrete al mondo della politica: «Ben vengano i controlli, ma crediamo che si debba lavorare anche con azioni di prevenzione nei confronti dello spaccio e del consumo di stupefacenti. Inoltre riteniamo che sia necessario garantire una giustizia che segua i dettami costituzionali ma che operi nei binari della certezza della pena». Le risposte, in parte, sono già in atto con maggiori controlli da parte delle pattuglie delle forze dell’ordine nell’area del Mercato Nuovo e interventi più imponenti in programma già nelle prossime ore. Così come stabilito nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto mercoledì in Provincia. «Ho chiesto che d’ora in poi vengano eseguite maggiori operazioni ad alto impatto, in modo da far sentire ancora di più il fiato sul collo a chi in quelle zone noi non vorremmo che ci fosse» il diktat del prefetto. «L’attenzione nella zona già c’era e verrà rafforzata con operazioni ad alto impatto» conferma Messineo.