Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Pfas, nuovo esposto M5S e altra lite con la Regione
tera che il circolo Pd di Nove e Cartigliano ha inviato ad iscritti e simpatizzanti a sostegno di un’altra candidata alle Regionali, Chiara Luisetto. Nella missiva si invita, o meglio, come ha sottolineato lei stessa in un video pubblicato mercoledì sul suo profilo Facebook, si spiega che con il voto disgiunto si può non votare la lista del candidato predel centrosinistra Arturo Lorenzoni, ma si ha la possibilità di esprimere una preferenza, a favore dell’ex sindaco di Nove. Il video si chiude con una chiamata tra la Luisetto e Lorenzoni: insieme hanno invitano a votare la vera alternativa alla Lega per il Veneto.
VICENZA Nuovo esposto dei 5 Stelle, con la campagna elettorale agli sgoccioli, sulla questione Pfas. Questa volta «per accertarsi delle eventuali responsabilità civili e penali della Regione nel caso Miteni, poiché autorizzava la società a trattare nel 2014 il “rifiuto olandese” Genx e non permetteva ad Arpav di controllare se questo composto fosse finito in falda». Presenti in tribunale il candidato alla presidenza del Veneto Enrico Cappelletti, la senatrice Barbara Guidolin, candidati consiglieri regionali di Vicenza e il viceministro dell’interno Vito Crimi. Il quale dichiara: «Il limite Pfas a zero è uno degli obiettivi su cui stiamo lavorando». Parole che arrivano il giorno in cui l’autorità europea per la sicurezza alimentare ha raccomandato limiti più stringenti per i Pfas. E la Regione si è fatta sentire. «Crimi e i suoi – commenta l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin - si sono svegliati dopo sette anni dalle prime mosse della Regione in procura a Vicenza. E ancora oggi il Governo non ha posto nessun limite per l’acqua potabile, come invece ha fatto da anni il Veneto, fissandolo a zero».