Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Si lanciano nel vuoto per sfuggire al rogo Tutti fuori pericolo
SCHIO Domenica pomeriggio genitori e figlio di un anno si sono gettati nel vuoto da oltre sei metri per sfuggire alle fiamme che stavano devastando la loro abitazione del centro di Schio, in via 29 Aprile. Ieri la notizia confortante che anche il capofamiglia, il più grave, per i medici dell’ospedale di Vicenza non è più in pericolo di vita, per quanto la prognosi rimanga riservata. Ma le indagini proseguono per capire la natura dell’incendio, individuarne le cause: è infatti atteso un sopralluogo degli esperti dei vigili del fuoco nell’appartamento al secondo piano posto sotto sequestro dalla procura. Un lavoro non facile, il loro, visto che l’incendio ha divorato quasi tutto e sarà arduo trovare tracce, e quindi risposte. Gli inquirenti al momento non escludono ipotesi, compresa quella del dolo.
Stando alla versione della donna, una tunisina di 31 anni, le cause sarebbero accidentali. Sentita ieri dai carabinieri, la straniera - che in seguito alla caduta ha riportato un trauma lombare ed è stata trasferita in ospedale - ha raccontato: «Il piano cottura era stato lasciato acceso e quando ci siamo svegliati le fiamme erano già alte, non riuscivamo nemmeno ad uscire dalla camera e ci siamo buttati di sotto per metterci in salvo». La tunisina, con il bimbo piccolo in braccio, si è lanciata dal retro dell’appartamento ed è atterrata sui materassi che gli ospiti di una vicina comunità terapeutica avevano posizionato. Fortunatamente illeso il piccolo, solo spaventato.
Più gravi invece le condizioni del marito, un marocchino di 57 anni con cui pare la donna avesse frequenti litigi, così come riferito dai vicini che li avevano sentiti discutere animatamente anche il giorno stesso. L’extracomunitario non aveva niente che potesse attutire almeno in parte il contatto con il suolo dopo il volo di alcuni metri: si è lanciato dalla finestra sul lato dell’ingresso del palazzo ed è finito sul cemento del viottolo. Un urto violento che gli ha provocato gravi traumi, tanto che, proprio considerate le sue condizioni precarie, è stato portato con l’elicottero all’ospedale a Vicenza. Sottoposto a cure ed accertamenti, le condizioni del marocchino sarebbero in leggero miglioramento: secondo i medici infatti il 57enne sarebbe fuori pericolo per quanto la prognosi non sia ancora stata sciolta e rimanga ricoverato in prognosi riservata. Appena le sue condizioni glielo permetteranno verrà sentito dai carabinieri.
Oltre a vigili del fuoco e militari - che dovranno riferire in procura - sono intervenuti i tecnici del Comune per effettuare un sopralluogo e valutare l’agibilità del palazzo, per non mettere a repentaglio l’incolumità delle altre tre famiglie che abitano l’immobile.
L’appartamento dove vivevano mamma, papà e bimbo è ora sotto sequestro