Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mohamed dona al Comune gli attrezzi per i volontari
«Bastano piccoli gesti per aiutare». Il grazie del sindaco
POZZOLEONE Gli è bastato sapere che il materiale di cui sindaco e assessori stavano trattando il prezzo in negozio serviva per il Comune, quello di Pozzoleone, che ha messo mano al portafogli e senza battere ciglio ha pagato mille euro di scontrino per due motoseghe e un soffiatore destinati a protezione civile e pensionati alpini volontari che si occupano di manutenzioni comunali e verde pubblico. «Ve li dono io, non preoccupatevi del prezzo: voglio contribuire, state facendo molto per il paese» sono state le sue parole agli amministratori, colti di sorpresa ma anche da imbarazzo visto la cifra sostanziosa da spendere.
Il perché di questo suo gesto lodevole Mohamed Jendoubi, 46enne di origini tunisine, in Italia da quando ne aveva 20, lo spiega al telefono: «Ho voluto dare una mano al Comune in cui abito e che fa già molto, un contributo per andare avanti, per aiutare in questo momento critico in cui c’è ancora più bisogno» le parole dell’imprenditore e padre di famiglia che vorrebbe rifuggire i riflettori della notorietà, preferendo invece che la sua generosità passasse sotto silenzio, lui che in già in altre occasioni si è speso per le realtà del paese di meno di 2100 anime, a partire dalle sponsorizzazioni alle società di calcio locali.
A rendere nota la «bella storia» è stato il sindaco Edoardo Tomasetto che su Facebook ha anche pubblicato la foto dei protagonisti ad esibire il materiale acquistato nel negozio di Renato Cariolaro. «La generosità degli abitanti di Pozzoleone mi lascia sempre sorpreso; è successo un nuovo episodio che mi sento di condividere con voi» il post del sindaco che racconta di come Jendoubi, entrato da poco in negozio, si sia offerto di pagare il materiale che sarà utile ai volontari «per metterli nelle condizioni ottimali di operare in modo agevole e pratico» sia nei casi di emergenza che per l’ordinaria manutenzione pubblica.
Tomasetto non nasconde «la gioia, l’emozione e la fiducia» che gli ha donato il regalo del concittadino, lui che da amministratore pondera bene ogni spesa, con le poche risorse economiche a disposizione e i tanti investimenti da fare. «Un segno tangibile, non dovuto e inaspettato che mi ha somministrato una carica positiva - continua il post del sindaco - sono orgoglioso di essere il sindaco di una comunità così splendida; grazie Mohamed a nome mio e di tutti i cittadini». Un gesto quasi scontato per il benefattore: «L’Italia è il mio secondo Paese, ormai la mia casa, i miei figli sono nati qui - racconta il 46enne - Sono convinto che bisogna aiutare, sempre, ora più che mai, basta anche un piccolo gesto, al Comune, alle persone, al vicino di casa in difficoltà, a chi deve attraversare la strada. Perchè se aiutiamo le cose vanno bene ed è quello che ho cercato di insegnare ai miei figli, il più grande dei quali ora è nella protezione civile».