Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
De Carlo senatore ricorda Stefano Bertacco
De Carlo nuovo senatore: «Il mio pensiero a Bertacco»
VERONA Luca De Carlo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, sindaco di Calalzo di Cadore da 11 anni e sostenuto dall’intero centrodestra è il nuovo senatore del Collegio di VeronaVillafranca.
E’ stato eletto ieri dai 57 Comuni che fanno parte di quel collegio (sui 98 dell’intera provincia) con una maggioranza netta del 72%. Un risultato che, nonostante De Carlo non sia veronese, ha migliorato la percentuale del 54.04% ottenuta alle elezioni precedenti dal centrodestra. Nettamente staccato il candidato del centrosinistra, Matteo Melotti, che ha ottenuto il 19%, contro il 15,28% del
2018. Al terzo posto il candidato del
M5S, Emanuele Sterzi, 57 anni, con il
9%, contro il 23,86% delle elezioni precedenti.
L’elezione del nuovo senatore si era resa necessaria dopo la prematura scomparsa di Stefano Bertacco, eletto a Palazzo Madama il 4 marzo 2018 nel collegio uninominale che comprende appunto 57 Comuni sui 98 veronesi. Il neosenatore De Carlo, 48 anni e coordinatore regionale di FdI, nel 2018 era stato eletto alla Camera ma un «riconteggio dei voti» gli aveva tolto il seggio, anteponendogli d’un soffio un leghista trevigiano. La vittoria di De Caro si è delineata subito, fin dalle prime schede scrutinate, con dimensioni «bulgare».
Pur soddisfatto, con fair play preferisce ricordare il suo predecessore: «La vera vittoria sarebbe stata di vedere Stefano Bertacco vincere la sua malattia. Così purtroppo non è stato. Adesso, semplicemente, riempiamo una casella che avrebbe dovuto continuare ad essere sua. Bene la percentuale del centrodestra, bene il significato politico di questa giornata, ma non è comunque una festa».
Con una punta di pepe la reazione di Melotti. «E’ stata una bella campagna elettorale — dice il candidato dem — ma sapevamo dall’inizio come questo fosse un collegio blindato e il risultato di Zaia ha ovviamente favorito ulteriormente il centrodestra. Mi sarebbe però piaciuto che lo schieramento favorito avesse mostrato più rispetto per il nostro territorio, scegliendo un candidato veronese.
Adesso spero che il nuovo eletto — aggiunge Melotti — senta la responsabilità di rappresentare questa importante area geografica, magari facendo quello che io ho fatto nel corso di questa campagna elettorale e cioè tenere rapporti diretti e frequenti con i 57 Comuni che hanno votato, ascoltandone le esigenze e rappresentandole a Palazzo Madama».