Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Morta nello schianto dopo il colpo il complice portato in carcere
Il romeno è accusato di rapina in concorso e omicidio stradale
BASSANO Arresto convalidato e trasferimento in carcere a Vicenza. È quanto ha disposto ieri mattina il giudice Matteo Mantovani per il romeno Adrian Dumitru, 33 anni, accusato di rapina in concorso e omicidio stradale in merito allo scippo di un Rolex ai danni di un assicuratore e alla morte della sua complice e autrice materiale del colpo, la connazionale e cognata Angelica Mariana Constantin, rimasta schiacciata tra l’auto cappottata e l’asfalto nel corso della fuga. Uno schianto in cui è rimasta coinvolta anche un’altra automobilista, una bassanese di 32 anni già dimessa dall’ospedale, indagata a sua volta per omicidio stradale come atto dovuto. Domani la procura conferirà l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sulla romena 29enne residente a Cerea, nel Veronese, e incaricherà pure un ingegnere di effettuare una consulenza tecnica per ricostruire dinamiche e responsabilità dell’incidente. Quanto al romeno in fuga arrivato mercoledì mattina con la parente dal Veronese, da Cerea appunto, per commettere dei colpi stando agli investigatori, il suo interrogatorio verrà fissato al termine della quarantena (in carcere, come da disposizioni anti covid, verrà infatti tenuto in isolamento). Solo allora avrà la possibilità di chiarire la sua posizione, assistito da un avvocato bolognese. Di raccontare cosa ci facesse con la cognata nel Bassanese e come siano arrivati a prendere di mira, a pedinare e avvicinare in via Maello, non lontano dalla caserma della guardia di finanza, l’assicuratore cinquantenne di Colceresa con al polso il prezioso orologio (da oltre 20mila euro). Quello che Angelica Mariana Constantin è riuscita a strappare all’uomo e che l’arrestato avrebbe tentato di fare suo all’ultimo, a schianto avvenuto, fingendosi un passante. Il 33enne ha cercato infatti di recuperare il Rolex a terra, incurante del fatto che l’orologio sbalzato fuori dall’auto nell’impatto, si trovasse a pochi passi del corpo ormai già senza vita della sua complice. Stando ai carabinieri lui e la cognata erano già finiti nei guai negli ultimi anni per furti e rapine commessi nel nord Italia. A Bassano però non erano mai stati segnalati. Mercoledì la trasferta finita in tragedia.