Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Casa Rubbi, c’è il centro diurno «Ora servono gli alloggi»
BASSANO Terminata la costruzione, è stata presentata sabato sera a tutti gli amministratori del Bassanese Casa Rubbi, il centro diurno per disabili realizzata dall’Anffas Bassano in via Carpellina. L’edificio di circa mille metri quadrati, progettato dall’architetto Felix Zanata, con sei laboratori, una sala mensa , una sala polivalente, pronto per accogliere in attività diurna 30 persone, è stato definito da Mariano Maroso presidente della cooperativa Anffas, Arte Sociale, «degno di stare accanto alle Bolle di Nardini di Fuksas» che sorgono a poche decine di metri. In effetti questa Casa Rubbi è stata molto apprezzata dagli amministratori comunali presenti: interessante la sua forma, che richiama vecchie abitazioni di contadini, con una «colombara» che si ammira da lontano, dotata di una sala superiore a vetrate sulla città e sul Grappa. «Questa sala è a disposizione per incontri ed iniziative di tutta la cittadinanza, come segno e volontà di inclusione reciproca tra normodotati e disabili», affermato Diego Dalla Giacoma di Anffas. La struttura, iniziata nel marzo del 2016, su un terreno di tremila metri quadrati a sud dell’ospedale, immerso nel verde, acquistato dalla Fondazione Pirani Cremona, è costata finora 1.750.000 euro: 400 mila del Comune di Bassano, 200 mila della Regione, 100 mila dagli altri Comuni del territorio, 535 mila come dotazione iniziale dell’Anffas, 165 mila da donazioni e contributi di associati e privati, 50 mila dalla Cooperativa Anffas, 300 mila con un mutuo bancario. «Adesso date una mano anche per la seconda parte del progetto», la comunità alloggio, è stato l’invito a tutti dell’ex senatore Pietro Fabris. La seconda parte da realizzare dovrà accogliere otto disabili e dovrebbe costare un terzo di meno di quella già realizzata. «Questa è una struttura che appartiene al territorio», sottolinea Manuela Lanzarin,che ha poi ricordato come in questi anni le politiche in favore dei disabili abbiano compiuto passi da gigante. «È un arricchimento alla nostra offerta al settore», commenta la dottoressa Francesca Busa dell’Usl 7. Nella prossima primavera è già stata annunciata l’inaugurazione ufficiale con famiglie e cittadinanza.