Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Piatti monouso e pasti in classe via al servizio mensa a scuola
Spazi anti-Covid, all’istituto tecnico Einaudi le lezioni si svolgono anche all’aperto
BASSANO Con tutte le precauzioni anti Covid 19, ha preso il via ieri il servizio mensa nella maggior parte delle scuole primarie cittadine. «In alcuni plessi gli alunni pranzano in classe, sul proprio banco spiega l’assessore all’Istruzione, Mariano Scotton - con sanificazione prima e dopo il pasto svolta dal personale dell’ente fornitore del servizio. Dove è possibile garantire il distanziamento, invece, si pranza a turno nei locali deputati. In tutti i casi vengono servite porzioni monouso». Niente più tavolate di bambini, quindi: nelle scuole cambia il servizio di refezione. «In altri plessi, invece, la mensa inizierà nelle prossime settimane, anche dopo Natale, e le lezioni pomeridiane saranno recuperate con un prolungamento dell’orario del mattino o l’aggiunta del sabato», aggiunge l’assessore.
Con l’adozione di numerosi accorgimenti, accessi e ricreazioni separate e l’utilizzo di spazi alternativi, in tutte le scuole dell’obbligo cittadine gli alunni fanno lezione in presenza.
Rimane invece da risolvere il nodo dei trasporti scolastici. «Purtroppo, come capita spesso nelle settimane iniziali del nuovo anno, l’organico dei docenti delle superiori non è a regime, per cui non c’è un orario definitivo delle lezioni che spesso finiscono prima del previsto - ricorda Scotton Questa precarietà crea forti disagi agli studenti che utilizzano i bus, sempre sovraccarichi».
Non tutte le superiori bassanesi garantiscono la didattica in presenza; dipende dalla disponibilità degli spazi e dal numero di studenti per classe. Al liceo Brocchi, un terzo degli allievi delle seconde, terze e quarte, a turno, segue le lezioni on line da casa. Ma c’è anche chi in questa situazione ha dato una svolta green all’insegnamento. È il caso dell’Itet Einaudi che ha attivato tre aule all’aperto, nelle aiuole che circondano la scuola, utilizzando i materiali ed attrezzature in disuso già presenti nell’istituto. Dall’inizio dell’anno scolastico e fino a quando il meteo lo concede, i ragazzi e i docenti fanno lezione tra il verde. «I kit sono stati approntati utilizzando sedie dismesse, vecchie lavagne in ardesia riposte in magazzino - spiega la dirigente scolastica, Laura Biancato Gli spazi in giardino normalmente non venivano considerati per la didattica. Ora le tre aule green sono entrate pienamente tra gli ambienti di apprendimento di istituto e regolarmente utilizzate dalle classi, previa prenotazione attraverso l’apposita funzione del registro elettronico».L’eco di questa iniziativa è arrivata fino a Roma, nelle stanze del ministero all’Istruzione che sta raccogliendo le storie di ripartenza degli istituti scolastici, le idee, i progetti, i racconti dei dirigenti scolastici e dei docenti nell’ambito della campagna #RientriamoAScuola. Il progetto dell’Einaudi, in particolare, è molto piaciuto alla ministra Lucia Azzolina che ha espresso pubblicamente il proprio plauso. «Faccio davvero i miei complimenti all’Itet di Bassano dichiara il ministro - che ha saputo affrontare questo momento con una risposta innovativa e sostenibile».
”
Il ministro Azzolina Faccio davvero i complimenti all’Itet di Bassano che ha saputo affrontare questo momento con una risposta innovativa e sostenibile