Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Asiago hockey, il ds Tessari: «Guardiamo avanti, anche questa bufera passerà presto»
Il dirigente commenta la scoperta di 10 casi di positività al Covid tra i giocatori
Un autentico terremoto, che ha letteralmente messo sottosopra il mondo Asiago Hockey. Come noto, nei giorni scorsi è emersa la positività di ben 10 giocatori giallorossi al coronavirus.
Un effetto domino cominciato subito dopo la trasferta a Bolzano in occasione di un’amichevole contro i Foxes, che per fortuna è stato arrestato dal grande scrupolo della società e del medico del club: «È successo tutto senza quasi accorgersene – spiega il direttore sportivo Renato Tessari – e la cosa più importante è che tutti stiano bene. Gli unici due ad aver avuto sintomi febbrili e malessere compatibile con il covid per 24 ore sono stati il nostro allenatore Petri Mattila e Marco Magnabosco.
Ma il giorno dopo averli accusati stavano già bene e, se non fosse stato per lo scrupolo del nostro medico si sarebbero già allenati a poche ore di distanza». «Siamo contenti di aver usato la massima cautela possibile - prosegue il ds - perché siamo in una situazione in cui tutti, ma davvero tutti, possiamo essere contagiati».
«Io stesso mi sono sottoposto al tampone nonostante non avessi avuto contatti col gruppo squadra da sabato e fino al giorno in cui è emersa la prima positività - ha concluso Tessari -. L’allenamento, infatti, lo avevo seguito dalle tribune ben munito di mascherina, mentre in precedenza per motivi lavorativi non ero stato a contatto con il roster. In ogni caso anche io sto bene e guardo avanti con fiducia, perché presto anche questa bufera passerà». Salterà il debutto in Alps League previsto per sabato contro i Fassa Falcons e certamente verrà ricalendarizzata anche la seconda giornata, quando l’Asiago avrebbe dovuto affrontare nuovamente i Falcons giovedì 8 ottobre: «A partire dal giorno 10 ottobre – spiega ancora Tessari – potremo riprendere ad allenarci con 15 giocatori».
«Quello che ci fa riflettere in questa vicenda - aggiunge il ds - è il numero di asintomatici in circolazione che, ignaro della propria positività, gira per strade, negozi, bar e ristoranti contagiando tantissime altre persone. Sì, perché per fortuna gli altri otto giocatori risultati positivi non hanno alcun sintomo e stanno bene, cosa che non era scontata. L’augurio che ci facciamo tutti è di riuscire a trovare il modo per combattere questo maledetto virus e che le adeguate contromisure ci permettano di proseguire la stagione. È una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme e che durerà ancora a lungo. Noi siamo stati investiti da questa situazione, ma abbiamo visto anche nel calcio quello che è successo al Genoa e quello che può accadere successivamente. Serve un impegno comune per battere questo nemico».
Salta il debutto Da riprogrammare la prima gara in Alps League previsto per sabato contro il Fassa