Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vecchi ricordi e tanta caparbietà: il sindaco scopre affresco del ‘700
ROSSANO VENETO Un affresco del (probabile) ‘700 nascosto allo sguardo da decenni perché «murato», scovato grazie ai ricordi di chi a Palazzo Sebellin, ex Municipio, ci aveva vissuto, ma anche alla determinazione del sindaco.
È proprio il primo cittadino di Rossano Veneto, Morena Martini, a condividere su Facebook la «bellissima notizia» della «grande scoperta» dopo che il trapano, giovedì, ha «bucato» la parete al primo piano del palazzo oggetto di restauro e di risanamento conservativo, destinato a diventare sede delle associazioni locali.
L’affresco, un metro e ottanta da terra, era in un’intercapedine, una nicchia nel muro. «Si è conservato in modo ottimale anche se dovrà essere restaurato, è presumibilmente del ‘700 e raffigura un paggetto affacciato ad una balconata che dà su un paesaggio - spiega Martini - sarà recuperato col secondo stralcio dei lavori di restauro e abbiamo già contattato la Sovrintendenza».
Il sindaco si dice «molto felice» di questo rinvenimento, dovuto ad una «serie di coincidenze, relazioni e testimonianze di chi ha vissuto in quel palazzo». Determinante la testimonianza del professor Ruggero Pan, figlio di Celeste (per oltre quarant’anni dipendente comunale) che ricordava quel paggetto e che ha dato indicazioni di dove si trovasse effettuando un sopralluogo. «Erano stati fatti dei saggi ma, tolta la prima parte di malta, non era emerso nulla - continua il sindaco - così con gli architetti si è concordato di andare più in profondità ed ecco saltare fuori l’affresco dall’intercapedine realizzata negli anni ‘60 durante i lavori di rifacimento della sala».