Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«A Longo volevamo solo parlare»

La coppia, i tarocchi all’amica, il blitz a casa dell’avvocato: il racconto della notte

- Roberta Polese

PADOVA Luca Zanon e Silvia Maran, fidanzati di 49 e 47 anni, arrestati per l’aggression­e all’avvocato Piero Longo, 76 anni, picchiato nell’androne di casa sua mercoledì sera scorso, si sono presentati ieri davanti al giudice per raccontare la loro versione dei fatti. «Volevamo solo parlargli, lui si è presentato con la pistola e temevamo che ci sparasse, per questo abbiamo tentato di fermarlo e gli abbiamo preso l’arma». Il giudice ha convalidat­o gli arresti.

«Volevamo solo parlargli, lui si è presentato con la pistola e temevamo che ci sparasse, per questo abbiamo tentato di fermarlo e gli abbiamo preso l’arma». È questa la spiegazion­e che Luca Zanon e Silvia Maran, fidanzati di 49 e 47 anni, hanno dato dell’aggression­e all’avvocato Piero Longo, 76 anni, picchiato nell’androne di casa sua mercoledì sera scorso. Il gip Claudio Marassi ha convalidat­o l’arresto dei due per lesioni aggravate e rapina, e ha alleggerit­o la misura cautelare, dagli arresti domiciliar­i sono passati all’obbligo di dimora nel Comune di Padova, con la prescrizio­ne di rimanere a casa dalle 22 alle 7 e di tenersi alla larga dall’abitazione e dallo studio dell’avvocato Longo. Quest’ultimo ha il volto tumefatto, i medici gli hanno dato 20 giorni di prognosi, che data l’età potrebbe aumentare.

Zanon e Maran sono apparsi ieri mattina alle 10 in tribunale per l’udienza di convalida accompagna­ti dagli avvocati Claudia Barattin per Maran e Patrizio Ianniello per Zanon. La terza persona coinvolta è Rosanna Mariasole Caudullo, 31 anni, figlia del conte padovano Antonio, amica della coppia, anche lei denunciata per gli stessi reati. È intorno alla giovane donna, difesa dall’avvocato Pietro Someda, che ruota tutta la vicenda. Caudullo, lo hanno riferito gli indagati alla polizia, sarebbe legata a Piero Longo da un rapporto sentimenta­le: la trentunenn­e stando agli atti sarebbe innamorata del profession­ista che invece ha messo un freno al loro rapporto. Pronta a tutto per parlargli, la donna avrebbe coinvolto Maran, della quale è molto amica, e il compagno di quest’ultima Luca Zanon. I due fidanzati, emerge dall’interrogat­orio di garanzia, mercoledì sera l’avrebbero accompagna­ta da Longo e si sarebbero offerti di fare da mediatori, un tentativo finito con Longo che scende di casa con l’arma dalla quale non si separa mai e con cui spara tre colpi in aria, e gli altri due che nel tentativo di disarmarlo gli sferrano due o tre pugni al volto.

A ricostruir­e la serata di mercoledì sono stati i due davanti al giudice. Zanon, Maran e Caudullo (le due donne si sono conosciute anni fa a danza), si sono incontrati mercoledì sera al bar Tinto, noto locale di via Venezia. Lì la Maran avrebbe fatto i tarocchi alla sua amica Mariasole, le carte avrebbero prefigurat­o un brutto scenario per la giovane donna che a quel punto racconta la sua pena per quell’avvocato che conosce da quand’era una ragazzina in quanto era compagno della madre. Lui, prima di sposarsi, avrebbe messo fine a quella storia e l’avrebbe cancellata dai social, bloccandol­e anche il telefono. A quel punto i tre decidono di andare da lui per parlargli. A suonare il campanello è Zanon: «Scenda avvocato, Caudullo le vuole parlare», dice. Sulle prime Longo non scende, per cui Zanon suona nuovamente il campanello e a quel punto Longo si presenta. Gli chiedono se conosca la ragazza che si trova fuori dalla porta dell’androne, lui si sporge e dice di sì. Poi Zanon e Maran si accorgono che Longo ha una pistola in mano, a quel punto lo spingono dentro all’androne e cercano di disarmarlo, caduto a terra l’avvocato spara tre colpi in aria. Alla polizia i colpi risultano due, anche questa è una circostanz­a da verificare. Nell’androne la coppia prende a pugni l’avvocato per strappargl­i di mano l’arma: «L’abbiamo presa perché temevamo che ci rincorress­e e sparasse», dicono. Giunti a casa di Maran in via Castelfida­rdo, poco lontano dall’abitazione di Longo, chiamano il 113 per spiegare quanto accaduto, non vogliono finire nei guai, ma è tardi, la squadra Mobile arresta i due per lesioni aggravate dal fatto di essere più di una persona, e denunciano Caudullo. Nel frattempo Longo viene portato in ospedale. Le indagini sono coordinate dal pm Roberto d’Angelo.

Convalidat­i gli arresti L’arresto di Zanon e Maran è stato convalidat­o dal Gip. Loro dicono di aver picchiato Longo perché spaventati dalla pistola

 ??  ?? Aggredito Mercoledì sera l’avvocato padovano Piero Longo, 76 anni, è finito in ospedale con il volto tumefatto, giudicato guaribile in venti giorni
Aggredito Mercoledì sera l’avvocato padovano Piero Longo, 76 anni, è finito in ospedale con il volto tumefatto, giudicato guaribile in venti giorni
 ??  ?? Fidanzati Luca Zanon e Silvia Maran, 49 e 47 anni
Fidanzati Luca Zanon e Silvia Maran, 49 e 47 anni

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