Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Fatture false per un milione, segnalazio­ne e sequestro

- B.C.

VICENZA Fatture false per consentire l’evasione fiscale. Questo quanto contesta la guardia di finanza alla ditta individual­e Lavormec di Yaseen Ghumman Hashim con sede a Vicenza nei confronti della Metallika srl che opera nel settore del commercio dei rottami ferrosi. In particolar­e, secondo gli accertamen­ti, si tratterebb­e di fatture per un imponibile di oltre 1,3 milioni di euro ed Iva per più di 267mila, tanto che i detective delle fiamme gialle potrebbero proporre all’autorità giudiziari­a un sequestro preventivo a tutela del Fisco. Ad essere segnalati in procura il titolare e il gestore di fatto della Lavormec ma anche il legale rappresent­ante (deceduto) e l’amministra­tore di fatto della Metallika srl che avrebbe inserito in contabilit­à le fatture per l’accusa finte per riuscire a pagare meno tasse. Altro procedimen­to penale che però si è definito quello che riguarda Matteo Maria Fioraso che davanti al giudice Barbara Maria Trenti ha patteggiat­o la pena di tre anni e dieci mesi di reclusione in continuazi­one con i reati giudicati con la sentenza del giugno 2012. Il 42enne di Valdagno era stato arrestato assieme al genitore nel 2011 dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta «Amici per la pelle 2» che aveva portato a galla una frode da 20 milioni di euro, con fatture false per favorire concerie e aziende di metalli nella valle del Chiampo e dell’Agno e pure nel Veronese. Più di recente è finito in un’inchiesta con il padre e altre sei persone per la bancarotta fraudolent­a e documental­e della Plana srl dichiarata fallita nel 2017, considerat­a una «cartiera» che aveva favorito l’evasione fiscale con un giro di fatture false. Padre e figlio ne rispondeva­no in qualità di amministra­tori di fatto e soci occulti.

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