Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Parli male di me», spara alla nipote e ferisce l’amico che la difende: arrestato
La pistola trovata a casa. Denunciato il fratello nonché padre della donna
Accecato dalla rabbia spara tre colpi di pistola contro la nipote ma ferisce l’amico di lei intervenuto per difenderla. È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato a Solagna, dove una 35enne residente a Borso del Grappa era impegnata nella ricerca di funghi assieme ad un amico, un 64nne di Bassano. All’improvviso la coppia è stata raggiunta dallo zio della ragazza, Antonio Cerantola, pensionato di 66 anni, residente in località Valpiana a Solagna. Nemmeno il tempo di vedere la nipote e l’uomo ha iniziato ad andare in escandescenze, accusando la donna, figlia del fratello con cui convive, di parlare male di lui alle sue spalle. Tra i due parenti è iniziata una discussione, durante la quale il 64enne ha cercato di prendere le difese della donna, provando prima a placare l’ira del pensionato e poi intimandogli di andarsene. Il suo intervento, però, non ha avuto alcun effetto, anzi non ha fatto altro che inasprire ulpropria teriormente l’animo del pensionato che ha estratto una pistola ed esploso tre colpi. Il primo è andato a vuoto in aria, i due successivi, invece, sono stati esplosi all’indirizzo della nipote. Per difenderla, tra la donna e lo zio, si è frapposto il bassanese, colpito dalle altre due pallottole. Fortunatamente l’uomo è stato ferito solamente di striscio al braccio e al dorso. La distanza elevata da cui sono stati esplosi i colpi ha evitato che tutto si trasformasse in tragedia. Il 64enne è stato condotto al San Bassiano dove è stato medicato e giudicato guaribile in poco più di una settimana. Antonio Cerantola, invece, fermato poco dopo l’accaduto dalle forze dell’ordine è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate. Su disposizione del pubblico ministero di turno, il pensionato, si trova ora ai domiciliari nella abitazione.
Domenica, gli inquirenti hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione che Cerantola divide a Solagna con il fratello, peraltro padre della 35enne. All’interno sono state rinvenute una pistola calibro 22 con matricola abrasa, la stessa usata nell’aggressione del giorno precedente, oltre ad un silenziatore e munizioni dello stesso calibro. Il pensionato, quindi è stato anche denunciato per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina. Al contempo, veniva identificato anche il fratello dell’arrestato, L.C. di 61 anni, padre della vittima predestinata dello zio, deferito a piede libero per concorso in detenzione di arma da fuoco clandestina.
La pistola e altri oggetti rinvenuti dalle forze dell’ordine nel corso della perquisizione domiciliare di domenica a Solagna sono state poste sono sequestro.