Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Veneto da scoprire con le Giornate d’Autunno Fai
Doppio weekend con le Giornate d’Autunno. Tesori dimenticati o nascosti, da Venezia a Verona
Dagli affreschi del veneziano Giovanni Battista Crosato a Villa Da Ponte oggi Vergerio a Cadoneghe (Padova), a quelli di scuola emiliana di Villa Mosconi Bertani ad Arbizzano (Verona); dall’Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine (Rovigo) ai paesaggi dell’alto vicentino a Santorso. Con un’edizione dedicata alla fondatrice del Fondo Ambiente Italiano Giulia Maria Crespi, recentemente scomparsa, ritornano le Giornate Fai d’Autunno e raddoppiano: in due fine settimana sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre – mille aperture a contributo litappezzata bero in 400 città in tutta Italia, alla scoperta di tesori artistici e naturalistici solitamente inaccessibili, col Veneto che offrirà un ricco menu (info fondoambiente.it).
La settecentesca dimora privata Villa Da Ponte nasconde dietro la facciata una strabiliante Sala della Musica a doppia altezza, interamente da affreschi che celebrano la nobile famiglia veneziana. Restando in zona, ecco la raffinata Villa dei Vescovi a Luvignano di Torreglia e itinerari a Piazza Antenore a Padova, a Vigonza, a Camposanpiero e al Borgo di Pontemanco a Due Carrare, esempio integro di un centro cinque-settecentesco. Nel Veneziano,
excursus nella città fortificata medievale di Noale, nella Chiesa di San Martino e Villa Querini Calzavara Pinton a Pianiga, a Villa Soranzo a Concordia Sagittaria, al Parco della Pace di Portogruaro e a Villa Priuli Grimani Morosini a Martellago, nota come Ca’ della Nave, interessante modello di residenza nobile di campagna cinquecentesca.
Nel capoluogo lagunare, il rinascimentale patrizio Palazzo Corner Mocenigo, oggi caserma della Guardia di Finanza, lo scarpiano Negozio Olivetti, Palazzo Bortoli cartolina sul Canal Grande e Palazzo Pisani, sede del Conservatorio
di musica, tipica architettura influenzata dal classicismo romano. Era un tempo dedicato a rappresentazioni dell’Opera Buffa e poi dell’Opera Seria il Salone delle Muse affrescato di Villa Mosconi Bertani, luogo fascinoso nel Veronese immerso nel verde.
A Vicenza per una visita all’ex chiesa di San Bovo, gemma della pittura cinquecentesca e tappe a Santorso, a Campese con Villa Damiani e al parco storico di Villa Zileri a Monteviale; mentre a Belluno aprono le porte il palazzo comunale detto «Palazzo Rosso» e Palazzo Piloni, con opere di Cesare Vecellio. A Treviso si potrà entrare alla Fondazione Feder Piazza, casa studio del pittore Francesco Piazza e alla Cappella dei SS. Cirillo e Metodio firmata Mario Botta, nella cittadella contemporanea ispirata ai borghi medievali; e quindi immergersi nei percorsi green dell’Azienda Agricola Biodinamica San Michele a Conegliano. Infine i gioielli di Badia Polesine. Fresco di restauri e mai aperto al pubblico, del complesso monastico benedettino dell’Abbazia della Vangadizza restano il chiostro duecentesco a pianta trapezoidale e il portico. Eventi anche al Teatro Sociale Eugenio Balzan, definito «la piccola Fenice» e alla Collezione Balzan, a tu per tu con capolavori di Fattori e De Nittis.