Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ripara auto, ma in nero Officina sotto sequestro e maxi-multa in arrivo
MUSSOLENTE Aggiustava e riparava auto, ma senza avere alcuna autorizzazione e attività ufficiale, senza dichiarare nulla al Fisco. Senza che all’esterno della sua officina, in un complesso industriale di Mussolente, vi fosse alcuna insegna. Insomma, era tutto abusivo, lavorava in nero. A quanto accertato in modo continuativo, a tempo pieno. Eppure non avrebbe avuto bisogno di farsi pubblicità. Stando al numero di auto (non solo di privati) che andavano e venivano dal capannone, alle consegne con i pezzi di ricambio che consegnavano i corrieri espressi, il bassanese deve aver avuto una buona mole di lavoro e un discreto giro di affari. Anche considerando che era tutto esentasse. Almeno è quanto ha appurato la guardia di finanza di Bassano nei confronti di Dante Massimo Bariani, sessantenne di Casoni di Mussolente, nel corso di controlli mirati, servizi di osservazione e pedinamenti che hanno permesso appunto di scoprire cosa stava avvenendo. Le fiamme gialle, al termine degli accertamenti, hanno messo sotto sequestro cautelare amministrativo l’attività illecita di autoriparazione nell’immobile industriale di via Mazzini, facendo scattare i sigilli anche per l’attrezzatura professionale che veniva utilizzata. I militari hanno inoltre fatto scattare una sanzione amministrativa che va da un minimo di cinquemila euro agli oltre 15mila e richiesto all’Agenzia delle Entrate di aprire una posizione Iva per Bariani, in merito alla sua attività abusiva, anche per ricostruire i guadagni non dichiarati, quelli che ha sottratto a tassazione. Il sessantenne verrà infatti chiamato a regolarizzare la sua posizione anche con il Fisco.