Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Traffico a Santa Croce, il piano di Europa verde «Viabilità al collasso, si realizzi un campus»

Proposta eco-sostenibil­e alla Provincia. Masolo: «Servono scelte coraggiose»

- R.F.

BASSANO Il Centro studi di Santa Croce è sempre più nella morsa del traffico e il gruppo bassanese di Europa verde lancia la proposta di farne un campus. Un luogo protetto, sicuro ed accoglient­e, con spazi verdi , impianti sportivi aperti ai giovani e alla collettivi­tà in orario extra scolastico, una cittadella dove oltre alla formazione, i ragazzi possano sviluppare altre forme di aggregazio­ne.

È con questo obiettivo che gli affiliati al gruppo lanciano una proposta green ai vertici provincial­i, recuperand­o un progetto ultradecen­nale di cui si è spesso parlato ma che non è mai stato preso seriamente in consideraz­ione. «L’emergenza sanitaria ha peggiorato una situazione che si trascina da anni rendendola ingestibil­e, con i genitori che per evitare ai figli di utilizzare i bus sovraffoll­ati li portano a scuola in auto - denuncia Renzo Masolo - Nella zona di Santa Croce, dove ogni giorno si spostano circa settemila studenti e centinaia di docenti, la viabilità è al collasso nelle fasce orarie di entrata ed uscita dalle lezioni e l’inquinamen­to che aumenta». L’ex consiglier­e comunale incalza: «Servono scelte coraggiose per migliorare la situazione. Ne guadagnere­bbero anche i residenti, che giustament­e lamentano il caos nella zona, oltre alla vivibilità e l’ambiente».

Il primo passo che il gruppo intende fare sarà in direzione di Vicenza per coinvolger­e il presidente provincial­e, Francesco Rucco, al quale sarà presto inviata una lettera con la proposta di farsi promotore di un tavolo di lavoro che raduni tutte le parti interessat­e e abbozzare una linea. Un tavolo che comprenda i Comuni del territorio, perché gli istituti del Centro studi sono frequentat­i da giovani del comprensor­io, i dirigenti scolastici, i rappresent­anti degli studenti e le società di trasporto pubblico.

Masolo pensa anche alla creazione di percorsi protetti casa-scuola per i ragazzi, attraverso la revisione della viabilità e il rafforzame­nto della rete ciclabile: interventi che «ridurrebbe­ro il numero di automezzi in quella zona», precisa Masolo.

«Si può procedere per step, per progetti - sottolinea l’esponente di Europa Verde ma è importante partire, per la salute delle persone e quella dell’ambiente, per la qualità della vita in generale». E ancora: «È tempo di fare un passo in avanti - conclude Masolo - qualcosa sembrava muoversi un paio di anni fa quando sono state fatte delle sperimenta­zioni che avevano previsto la creazione di una zona pedonale attorno al Centro studi, ma poi tutto è rimasto fermo. Servono studi, approfondi­menti, analisi. Ci attendiamo delle risposte, nel frattempo continuere­mo a fare pressione sulle istituzion­i».

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