Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
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L’opposizione: «Mancano un piano e l’accordo con i quartieri»
Il punto sul «Piano del verde urbano», il rifiuto dei Comitati dei quartieri a rinnovare la convezione con il Comune per la gestione del verde pubblico rionale, la mancata riapertura del Caffè Italia. Sono i temi che accenderanno il dibattito politico nel consiglio comunale di giovedì. A presentare le relative interrogazioni sono stati i consiglieri di opposizione, che puntano il dito contro la maggioranza, accusandola di non risolvere i problemi. Come quello che ha causato la frattura con i Consigli dei quartieri, che non hanno sottoscritto la convenzione per l’affidamento della manutenzione degli spazi verdi rionali e l’impasse del Caffè Italia.
«Per risolvere la questione stiamo studiando una formula che tuteli i volontari dal punto di vista civile e penale nello svolgimento delle attività di verde pubblico— spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta —. Una soluzione potrebbe essere la gestione mista: volontari del posto e una società o cooperativa, oppure tecnici abilitati. Stiamo analizzando quale potrebbe essere la strada più opportuna». Il motivo per il quale i presidenti hanno rinunciato alla convenzione riguarda proprio la responsabilità, civile e penale, che sembrerebbe ricadere su di loro. «Regole e norme c’erano anche prima, ma si possono trovare delle modalità di tutela dei volontari— osserva il consigliere comunale del gruppo misto, Roberto Campagnolo —. Non può essere che tutto debba essere imputato ai presidenti, le aree verdi sono pubbliche. E’ giusto che le norme vadano rispettate, ma si possono trovare delle soluzioni, gestire le situazioni è compito della politica. Diversamente, corriamo il rischio che a Bassano il volontariato non possa più gestire uno spazio pubblico. Mi chiedo cosa succederà più avanti, con l’affidamento delle sedi dei quartieri ai consigli: qualcuno potrebbe restituire le chiavi».
Rimanendo nell’ambito ambientale, le minoranze chiedono chiarimenti sul «Piano del verde urbano». «Ci era stato annunciato dall’assessore Andrea Viero il censimento degli alberi presenti nel territorio comunale, ma non sappiamo se sia stato eseguito — rivela la consigliera Anna Taras (civica «Bassano passione Comune») —. Vorremmo inoltre sapere se, come era stato indicato dalla maggioranza, si sia iniziato a prevedere un Piano del verde urbano, col coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni, dei quartieri, di una consulta insomma». In ballo c’è poi l’annosa questione del Caffè Italia, lo storico locale di proprietà comunale situato sulle antiche mura, nel belvedere della città, frequentato da celebri personaggi, tra i quali la scrittrice francese George Sand. Chiuso da anni per poter recuperare spazio, si attende ancora che inizino i lavori. «L’ultima soluzione prospettata, che prevede l’utilizzo di alcuni locali dell’attigua Torre delle Grazie, ha ottenuto il via libera dalla Sovrintendenza», ha fatto sapere l’assessore Zonta. «Quanti incarichi di progettazione sono stati assegnati dall’attuale amministrazione, quanto sono costati e quante idee sono state cambiate sull’ampliamento del locale— ricordano i consiglieri di minoranza —. Nel frattempo il Caffè è ancora chiuso, anche se potrebbe essere aperto così com’è».