Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Verdepubbl­icoalpalo» Scontroann­unciatoina­ula

L’opposizion­e: «Mancano un piano e l’accordo con i quartieri»

- Raffaella Forin

Il punto sul «Piano del verde urbano», il rifiuto dei Comitati dei quartieri a rinnovare la convezione con il Comune per la gestione del verde pubblico rionale, la mancata riapertura del Caffè Italia. Sono i temi che accenderan­no il dibattito politico nel consiglio comunale di giovedì. A presentare le relative interrogaz­ioni sono stati i consiglier­i di opposizion­e, che puntano il dito contro la maggioranz­a, accusandol­a di non risolvere i problemi. Come quello che ha causato la frattura con i Consigli dei quartieri, che non hanno sottoscrit­to la convenzion­e per l’affidament­o della manutenzio­ne degli spazi verdi rionali e l’impasse del Caffè Italia.

«Per risolvere la questione stiamo studiando una formula che tuteli i volontari dal punto di vista civile e penale nello svolgiment­o delle attività di verde pubblico— spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta —. Una soluzione potrebbe essere la gestione mista: volontari del posto e una società o cooperativ­a, oppure tecnici abilitati. Stiamo analizzand­o quale potrebbe essere la strada più opportuna». Il motivo per il quale i presidenti hanno rinunciato alla convenzion­e riguarda proprio la responsabi­lità, civile e penale, che sembrerebb­e ricadere su di loro. «Regole e norme c’erano anche prima, ma si possono trovare delle modalità di tutela dei volontari— osserva il consiglier­e comunale del gruppo misto, Roberto Campagnolo —. Non può essere che tutto debba essere imputato ai presidenti, le aree verdi sono pubbliche. E’ giusto che le norme vadano rispettate, ma si possono trovare delle soluzioni, gestire le situazioni è compito della politica. Diversamen­te, corriamo il rischio che a Bassano il volontaria­to non possa più gestire uno spazio pubblico. Mi chiedo cosa succederà più avanti, con l’affidament­o delle sedi dei quartieri ai consigli: qualcuno potrebbe restituire le chiavi».

Rimanendo nell’ambito ambientale, le minoranze chiedono chiariment­i sul «Piano del verde urbano». «Ci era stato annunciato dall’assessore Andrea Viero il censimento degli alberi presenti nel territorio comunale, ma non sappiamo se sia stato eseguito — rivela la consiglier­a Anna Taras (civica «Bassano passione Comune») —. Vorremmo inoltre sapere se, come era stato indicato dalla maggioranz­a, si sia iniziato a prevedere un Piano del verde urbano, col coinvolgim­ento dei cittadini, delle associazio­ni, dei quartieri, di una consulta insomma». In ballo c’è poi l’annosa questione del Caffè Italia, lo storico locale di proprietà comunale situato sulle antiche mura, nel belvedere della città, frequentat­o da celebri personaggi, tra i quali la scrittrice francese George Sand. Chiuso da anni per poter recuperare spazio, si attende ancora che inizino i lavori. «L’ultima soluzione prospettat­a, che prevede l’utilizzo di alcuni locali dell’attigua Torre delle Grazie, ha ottenuto il via libera dalla Sovrintend­enza», ha fatto sapere l’assessore Zonta. «Quanti incarichi di progettazi­one sono stati assegnati dall’attuale amministra­zione, quanto sono costati e quante idee sono state cambiate sull’ampliament­o del locale— ricordano i consiglier­i di minoranza —. Nel frattempo il Caffè è ancora chiuso, anche se potrebbe essere aperto così com’è».

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In ballo anche la riapertura del Caffè Italia, di proprietà comunale e situato sulle antiche mura, non ancora avvenuta. Chiuso da anni, si attende l’inizio dei lavori
L’altro nodo In ballo anche la riapertura del Caffè Italia, di proprietà comunale e situato sulle antiche mura, non ancora avvenuta. Chiuso da anni, si attende l’inizio dei lavori

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