Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Economia, inclusione e innovazione 5milioni per tenere viva lamontagna IpianidelGal. Bonomo: impegnaticontrodenatalitàespopolamento
nomia locale, e in ambito di innovazione e inclusione sociale, con il miglioramento dei servizi per la popolazione e degli spazi di vivibilità collettivi.
«La montagna sta soffrendo molto la denatalità e lo spopolamento - spiega il presidente del Gal Agostino Bonomo - I giovani non si fermano per vari motivi, dalla mancanza di servizi alla scarsa attrattività dell’occupazione, e in questa programmazione Gal è stato assegnato il compito di utilizzare i fondi per rivitalizzare la montagna. In seguito a incontri con le categorie economiche e la popolazione, siamo quindi arrivati alla scrittura del Psl Montagna Viva». A breve, fa sapere Bonomo, verranno preparati i bandi, che usciranno entro il prossimo maggio, e sarà stilato un cronoprogramma, sia per il settore pubblico, al quale andrà un terzo dei fondi, che per il privato, al quale sono destinati i restanti due terzi. Il focus sarà appunto l’attrattività delle zone rurali coinvolte, sia per quanto riguarda servizi, come gli asili, sia per quella che è la qualità degli impieghi offerti dalle aziende del territorio.
Sempre con lo stesso obiettivo, negli scorsi mesi il Gal Montagna Vicentina aveva lanciato il progetto «Io vivo qui: vi racconto la mia montagna», realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Vicenza. Nell’occasione, era stato affidato a dieci influencer da tutta Italia l’ambizioso obiettivo di raccontare il territorio con il linguaggio di Facebook e Instagram, in chiave turistica ma anche con un occhio attento alle storie delle persone che vivono e lavorano nelle zone rurali. Allora erano stati coinvolti 31 operatori, dando voce a progetti imprenditoriali che interessano giovani, alle storie di professionisti che hanno scelto di trasferirsi in montagna o alle vicende di chi intende invece proseguire le tradizioni di famiglia.
Social Coinvolti anche gli influencer sempre per rendere più attrattiva la montagna
Era ormai da due giorni che non rispondeva al telefono di casa e per questo la sorella dell’anziano aveva cominciato a preoccuparsi. Non sapendo più cosa fare ha pensato di chiamare la polizia. Una telefonata che ha salvato il fratello. È successo mercoledì sera.
Gli agenti della Volante, dopo la chiamata ricevuta in centrale, sono intervenuti in contra’ Porta Santa Lucia a Vicenza, si sono fatti indicare l’abitazione dell’anziano e hanno bussato. Da dentro provenivano solo urla e frasi sconnesse. È stato quindi richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che sono riusciti ad entrare nell’appartamento attraverso una finestra.
L’uomo, di 70 anni, è stato trovato steso sul pavimento. Era semicosciente, dolorante e non riusciva a muoversi. Probabilmente era caduto in casa ed, essendo da solo, non era riuscito a raggiungere il telefono per chiedere aiuto. Ad intervenire, quindi, anche il personale sanitario del Suem, che ha stabilizzato l’anziano per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. Qui è stato sottoposto alle cure del caso.