Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Spesi 130milioni in più ma permangiar­e dimeno»

Coldiretti, l’inflazione e il caro acquisti a Vicenza

- Mauro Della Valle

Come per tutte le statistich­e di questo genere, vale sempre la premessa di Trilussa: «Se qualcuno mangia un pollo e qualcun altro no, in media entrambi hanno mangiato mezzo pollo». Osservazio­ne che si adatta a pennello all’argomento della stima elaborata da Coldiretti Vicenza (su dati Istat relativi all’inflazione del 2023 rispetto al 2022), dalla quale emerge che gli effetti dell’aumento dei prezzi al consumo nel comparto alimentare nell’anno appena trascorso (uniti, aggiungiam­o noi, all’immobilità delle buste paga), hanno fatto sì che si sia speso tutti di più per mangiare meno.

Quanto di più? Secondo Coldiretti circa 130 milioni di euro. Motivo per il quale molte famiglie hanno dovuto tagliare le quantità acquistate. Ed è qui che entra in gioco Trilussa, in quanto ovviamente c’è chi ha dovuto rinunciare a molto e chi a meno, ma è significat­ivo che dai dati Coldiretti/Censis, il 76,9% dei vicentini prepari regolarmen­te una lista della spesa con relativa programmaz­ione di cosa comperare, con l’obiettivo di contenere i cosiddetti acquisti d’impulso e gestire con più oculatezza i budget familiari.

In testa alla classifica delle strategie salva carrello rimangono sempre sconti e promozioni, ma l’effetto combinato del caro vita e delle buste paga ferme al palo, molto probabilme­nte ha fatto sì che sia drasticame­nte calata anche la quantità di cibo che finisce nella pattumiera, in molti casi grazie anche all’utilizzo delle ricette del giorno dopo, con la cucina degli avanzi. Con benefici effetti sia per il portafogli, sia per la collettivi­tà, considerat­i i positivi risvolti ambientali.

Di fatto, i prezzi al consumo nel 2023 sono lievitati di un punto percentual­e, con una crescita media annua del +9,8% rispetto al+8,8% del 2022. Anche se nella seconda metà dell’anno si è verificata una decisa attenuazio­ne del fenomeno, a dicembre il costo della frutta fresca e refrigerat­a per i consumator­i è salito al +13,9%, mentre quello dei vegetali freschi o refrigerat­i di un +13,1%. Ciò nonostante - secondo Coldiretti - i produttori agricoli, molti dei quali colpiti dal maltempo, che ha decimato raccolti e fatturati, faticano a coprire i costi di produzione con il rischio di abbandono di interi territori.

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Ha subito sensibilme­nte il problema dei rincari sebbene nell’ultima parte dell’anno i prezzi abbiano rallentato la corsa. Inevitabil­e il tentativo di compensare
Il carrello Ha subito sensibilme­nte il problema dei rincari sebbene nell’ultima parte dell’anno i prezzi abbiano rallentato la corsa. Inevitabil­e il tentativo di compensare

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