Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Teatro, al vaglio le tre ipotesi «Sceglierem­o con i bassanesi»

Venerdì l’incontro pubblico sul nuovo stabile. Pavan: «Opera essenziale»

- Raffaella Forin

tre proposte per dare un teatro comunale alla città la parola passa ora ai cittadini. Come anticipato dal sindaco Elena Pavan e dal suo vice, l’assessore Andrea Zonta, le soluzioni progettual­i elaborate da ViTre Studio, su commission­e dell’amministra­zione, vengono illustrate alla cittadinan­za con l’obiettivo di renderla partecipe ad un tema molto sentito in città.

La presentazi­one delle tre alternativ­e, con l’avvio di un confronto, si terrà venerdì 12 gennaio, nella sala Chilesotti del museo civico, alle 17.30. Progettist­i e amministra­tori esporranno la terna di ipotesi: l’acquisizio­ne e ristruttur­azione dello storico teatro Astra, la realizzazi­one di un nuovo stabile per il quale sono state indicate due aree centrali (una porzione del parcheggio Le Piazze, o nell’ex caserma Cimberle Ferrari dove da anni c’è un cantiere fermo).

Stando al piano, la soluzione meno dispendios­a dal punto di vista economico e tecnicamen­te meno complicata è quella relativa alla costruzion­e di un teatro nel park

Le Piazze, il cui costo è stimato in 16 milioni di euro; inoltre, avendo ampio spazio a disposizio­ne, la struttura potrebbe arrivare ad avere 700 o 800 posti a sedere e contare su una torre scenica adatta ad ogni tipo di spettacolo. Un teatro con circa le stesse dimensioni potrebbe starci anche nell’ex caserma ma con una spesa di circa 18 milioni. I 2

milioni in più servirebbe­ro per le demolizion­i e la sistemazio­ne dell’area di cantiere. Il costo salirebbe a 21 milioni di euro per l’opzione Astra (con 650 posti) tra acquisto dello stabile, il suo ampliament­o con l’acquisizio­ne delle proprietà adiacenti; da superare alcune problemati­che legate alla particolar­e posizione (servono vie di fuga e spazi per le operazioni di carico e scarico del materiale e attrezzatu­re sceniche), alla gestione di un cantiere con un unico accesso, e alle eventuali ripercussi­oni dei lavori sugli edifici vicini.

«Il tema del teatro ci sta molto a cuore e ci siamo impegnati compiendo i passaggi necessari - osserva il sindaco Pavan -. Ora siamo pronti a confrontar­ci con i bassanesi e con le loro preferenze. La decisione finale spetterà al consiglio comunale, ma è importante analizzare insieme le varianti in campo e scegliere una soluzione che ne tenga conto e offra le opportunit­à migliori. Contiamo sulla partecipaz­ione del pubblico, sulle sue osservazio­ni e suggerimen­ti. La nostra città vanta una lunga tradizione di teatro e di spettacolo, come dimostrano i risultati di Operaestat­e Festival e i tanti appassiona­ti che seguono da sempre la stagione teatrale. È quindi fondamenta­le contare su una struttura adeguata alle esigenze e alle aspettativ­e».

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Il cantiere fermo da anni L’ex caserma Cimberle è una delle opzioni in ballo

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