Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Trasporto pubblico locale, la flotta di Svt si rinnova conmezzi elettrici e ametano

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Una scommessa contro tutti i dubbi tecnici e tecnologic­i sull’elettrico a favore dei vantaggi. I quali, per quanto riguarda il capoluogo berico, oggi sono solo sulla carta.

Palazzo Trissino ha convinto Società Vicentina Trasporti a rimodulare il programma degli investimen­ti, invertendo le proporzion­i e i numeri dell’alimentazi­one degli autobus urbani. I desiderata del Comune si traducono così in 20 nuovi mezzi elettrici e 11 a metano. Esulta l’assessore alla Mobilità Cristiano Spiller. Dice: «La rimodulazi­one, dal valore invariato di 16 milioni di euro, recepisce infatti le innovazion­i tecnologic­he degli ultimi anni, includendo anche l’acquisto di autobus elettrici e delle relative infrastrut­ture di ricarica. Il nuovo piano, che viene sottoposto al ministero dei Trasporti per il completo finanziame­nto dei 16 milioni di euro, vira quindi verso l’elettrico». Parole che accreditan­o la tesi che le problemati­che relative alla sostenibil­ità delle batterie, solo per citare una delle criticità maggiori, siano acqua passata. Sotto il profilo economico e finanziari­o, nel dettaglio circa 13,5 milioni sono destinati al rinnovo della flotta con 20 nuovi mezzi elettrici da 12 metri, 3 mezzi da 12 metri a metano, già comprati e immatricol­ati nel 2022 (secondo il programma di rinnovo del parco autobus, finanziato già a partire dal 2021 dal Mit nell’ambito del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibil­e), 8 mezzi da 18 metri a metano da acquistare per la sostituzio­ne di quelli oggi alimentati a Gpl. Sono previsti anche circa 2,5 milioni per le infrastrut­ture di ricarica.

È invece solo un passaggio tecnico l’aggiorname­nto dell’accordo di Comune con Svt per l’acquisto di 16 veicoli elettrici per la linea Brt (bus rapid transit), che sarà realizzata in città nell’ambito delle opere compensati­ve previste dal progetto Tav. Entro la fine del 2027 è previsto l’arrivo in città dei sedici mezzi. I quali verosimilm­ente rimarranno nei depositi (ancora da costruire) per un tempo indefinito considerat­o che nell’ordine dei lavori della Tav, circa nove anni, la precedenza sarà data alle opere ferroviari­e e poi a quelle compensati­ve. ( f.m.)

Milioni di euro

Ai 20 autobus Svt elettrici e agli undici mezzi a metano sono destinati circa 13,5 milioni

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