Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Imprenditore e benefattore, domani l'addio a Tomasi
«Da tre anni, da quando la malattia lo ha colpito, non veniva più in azienda, ma fino a 85 anni ogni giorno un passaggio lo faceva». Luca Tomasi, che assieme al fratello Ivan guida oggi la Inglesina di Altavilla, ricorda cosi il padre Liviano, fondatore dell’azienda, morto sabato. «Gli piaceva seguire le evoluzioni tecnologiche – prosegue -, sua grande passione essendo amante di auto da corsa e avendo prodotto in gioventù, con i fratelli, piccoli veicoli per le gare di go-kart. Era molto curioso e aveva sempre buone parole per i nostri collaboratori». Nel necrologio la famiglia ha precisato di non volere fiori, ma donazioni ad enti e associazioni impegnati nel sostegno all’infanzia e ha riportato un numero di cellulare (335 7249215) per chi, durante la celebrazione, «volesse ricordare il caro Liviano». «Sappiamo che non è usale – specifica Tomasi – ma mio padre nel corso della sua vita ha sempre cercato di unire all’impegno imprenditoriale anche quello civile e inoltre, quando ha potuto, si è dato da fare per aiutare persone, enti e associazioni, a volte con donazioni, altre impegnandosi in prima persona, come presidente o nei consigli direttivi, ma cercando sempre di rimanere sottotraccia, nel suo stile riservato. Per questo abbiamo voluto dare l’opportunità, a chi lo volesse, di dare una testimonianza». In effetti, anche al di fuori dell’azienda Liviano Tommasi non si è risparmiato: cavalleggero maresciallo della Brigata Sant’Agata, già presidente dell’Anpi (partigiani) di Altavilla, vice presidente della Fondazione Domenico Corà, già nel direttivo dell’Associazione Vicentini nel Mondo, sostenitore dell’Associazione 11 settembre, fondatore di FilandArt, che ha dato casa, nel vero senso della parola, a moltissimi gruppi culturali, artistici e musicali, in particolare di Altavilla, Sovizzo e Creazzo. Per non dire delle tante associazioni sportive: «Papà – conclude Luca Tomasi – amava moltissimo stare con i giovani e ha sempre cercato di sostenere le realtà sportive, anche femminili, del nostro territorio». D’altro canto, per colui che è stato definito il «Re delle carrozzine», sarebbe stato strano non amare le giovani generazioni, molte delle quali sono state sicuramente cullate e trasportate in uno dei prodotti dell’azienda da lui fondata. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella chiesa Santa Maria Nascente di Tavernelle.