Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Viacqua e Università di Padova studiano i cedimenti in centro città
Un altro avvallamento in corso Palladio. «Urbanizzazione e traffico»
Mentre gli avvallamenti in corso Palladio sono sempre più vistosi e numerosi, Amcps pensa a sostituire i sampietrini. Lunedì sera alcuni cartelli sono apparsi all’altezza della filiale della Bnl, in corrispondenza con un tratto di pavimentazione «incurvata». Tanto da far supporre a una misura precauzionale alla luce della perdita dell’acquedotto del 2 dicembre, sempre in corso Palladio, all’intersezione tra stradella San Gaetano e contra’ Porti. Ma soprattutto alla luce della serie di perdite e voragini degli ultimi mesi, la più grave delle quali registrata in contra’ Porta Nova, in varie aree della città. In viale Verona, per dire, due volte, all’altezza del cavalcavia Ferreto De Ferreti. O a Borgo Berga, un’area che in tema di idraulica è giudicata molto più che sensibile.
Pavimentazione sconnessa, si diceva. Se in centro storico gli avvallamenti sono ben visibili, in corso Palladio lo sono di più. E creano, tra le altre cose, potenziali pericoli per le biciclette, i monopattini, i tricicli delle consegne che già pericolosamente sfrecciano sulla strada. E creano disagi anche per i pedoni, a rischio inciampo, o per tutti coloro, non necessariamente anziani, che soffrono difficoltà di movimento. Gli unici che a quanto pare non si accorgono di nulla sono gli automobilisti, mezzi privati o di servizio pubblico, che in corso Palladio non sfrecciano ma che continuano a transitare. Che questi ultimi contribuiscano ad aggravare gli avvallamenti e rovinare la pavimentazione di sampietrini sembra essere cosa ormai assodata da qualche tempo.
Ma ad essere sotto i riflettori negli ultimi mesi è soprattutto lo stato di salute delle condutture idriche della città. «Vicenza presenta una condizione particolare del sottosuolo in cui scorrono diversi sotto servizi – spiega il presidente di Viacqua Giuseppe Castaman - La progressiva crescita dell’urbanizzazione e dei volumi di traffico crea anche maggiori carichi anche sulle reti e questi fattori possono incidere anche sulla frequenza di cedimenti e rotture delle condotte, unite anche al particolare comportamento che potrebbero avere le acque sotterranee». E, almeno per quanto concerne corso Palladio, quest’ultimo elemento appare una variabile tutt’altro che indifferente. L’azienda che gestisce la rete idrica inizierà in tempi brevi una mappatura usufruendo di una tecnologia e collaborazioni ad hoc. Dice Castaman: «Per capire meglio queste dinamiche stiamo collaborando con l’Università di Padova per sviluppare uno studio approfondito». Quindi «accanto agli interventi straordinari che assicuriamo con il lavoro del Pronto Intervento ci sono anche progetti strutturali che ci vedranno impegnati anche per l’anno in corso con l’obiettivo di ridurre costantemente le perdite del idriche, tra tutti la sostituzione massiva con contatori di ultima generazione che a metà anno avvieremo in tutto il capoluogo berico» afferma il presidente di Viacqua.