Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Perseguita due vicine di casa stalker condannato a 18mesi
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Avrebbe trasformato in un inferno la vita delle vicine, attraverso minacce sfociate in aggressione fisica e per questomotivo è stato condannato a 18 mesi di carcere. Luca Fabris, 58 anni, di Romano d’Ezzelino era a processo con l’accusa di atti persecutori. Lo stalking alle vicine di appartamento si sarebbe ripetuto dal 2016 al 2019 a Romano.
Secondo l’imputazione formulata dalla pubblica accusa, l’uomo avrebbe causato nelle vicine di casa, due sorelle residenti nel medesimo condominio dell’imputato, uno stato di ansia e paura perpetue, continuamente alimentate attraverso una condotta consistita in «reiterate molestie, ingiurie, aggressioni fisiche, danneggiamenti, minacce alla propria vita». Dalle ricostruzioni, la situazione sarebbe stata tale da costringere le due donne a modificare le proprie abitudini, come l’evitare di sedersi all’interno del proprio giardino per non essere travolte da secchiate d’acqua lanciate dall’uomo, oppure limitare le uscite per cercare di non incrociarlo in garage o nella linea di passaggio di loro proprietà, quest’ultima oggetto di contesa con Fabris. Sempre secondo l’accusa, nelle occasioni in cui quest’ultimo incontrava le due donne queste sarebbero state bersaglio di numerose offese e non sembrerebbe finita qui. L’uomo infatti sarebbe arrivato a mettere della colla nel lucchetto di chiusura del bidone dell’umido delle due sorelle, imbrattando poi il portico del pavimento con sostanze oleose. Infine, il 23 gennaio 2019 avrebbe aggredito fisicamente una delle due donne. Secondo le ricostruzioni, in quell’occasione la vicina di casa stava rientrando nella propria abitazione, attraversando la striscia di terra di sua proprietà, quando sarebbe stata «urtata deliberatamente al braccio sinistro del manubrio della bici condotta dal Fabris». Un insieme di azioni durate oltre tre anni che sono costate all’uomo una denuncia per atti persecutori, con il verdetto formulato solamente lo scorso martedì.
Fabris, che era difeso nel processo dall’avvocato Corrado Strazzabosco, è stato dichiarato colpevole del reato a lui iscritto dal giudice Claudia Molinaro del tribunale di Vicenza, che ha condannato l’uomo a un anno e sei mesi di reclusione. L’uomo è stato anche condannato a risarcire le due vittime, liquidandole rispettivamente con 6.000 e 4.000 euro, oltre a sostenere le spese processuali.