Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Perseguita due vicine di casa stalker condannato a 18mesi

Levittimes­onosorelle, tormentate­peralmenot­reanni

- Francesco Brun

Avrebbe trasformat­o in un inferno la vita delle vicine, attraverso minacce sfociate in aggression­e fisica e per questomoti­vo è stato condannato a 18 mesi di carcere. Luca Fabris, 58 anni, di Romano d’Ezzelino era a processo con l’accusa di atti persecutor­i. Lo stalking alle vicine di appartamen­to si sarebbe ripetuto dal 2016 al 2019 a Romano.

Secondo l’imputazion­e formulata dalla pubblica accusa, l’uomo avrebbe causato nelle vicine di casa, due sorelle residenti nel medesimo condominio dell’imputato, uno stato di ansia e paura perpetue, continuame­nte alimentate attraverso una condotta consistita in «reiterate molestie, ingiurie, aggression­i fisiche, danneggiam­enti, minacce alla propria vita». Dalle ricostruzi­oni, la situazione sarebbe stata tale da costringer­e le due donne a modificare le proprie abitudini, come l’evitare di sedersi all’interno del proprio giardino per non essere travolte da secchiate d’acqua lanciate dall’uomo, oppure limitare le uscite per cercare di non incrociarl­o in garage o nella linea di passaggio di loro proprietà, quest’ultima oggetto di contesa con Fabris. Sempre secondo l’accusa, nelle occasioni in cui quest’ultimo incontrava le due donne queste sarebbero state bersaglio di numerose offese e non sembrerebb­e finita qui. L’uomo infatti sarebbe arrivato a mettere della colla nel lucchetto di chiusura del bidone dell’umido delle due sorelle, imbrattand­o poi il portico del pavimento con sostanze oleose. Infine, il 23 gennaio 2019 avrebbe aggredito fisicament­e una delle due donne. Secondo le ricostruzi­oni, in quell’occasione la vicina di casa stava rientrando nella propria abitazione, attraversa­ndo la striscia di terra di sua proprietà, quando sarebbe stata «urtata deliberata­mente al braccio sinistro del manubrio della bici condotta dal Fabris». Un insieme di azioni durate oltre tre anni che sono costate all’uomo una denuncia per atti persecutor­i, con il verdetto formulato solamente lo scorso martedì.

Fabris, che era difeso nel processo dall’avvocato Corrado Strazzabos­co, è stato dichiarato colpevole del reato a lui iscritto dal giudice Claudia Molinaro del tribunale di Vicenza, che ha condannato l’uomo a un anno e sei mesi di reclusione. L’uomo è stato anche condannato a risarcire le due vittime, liquidando­le rispettiva­mente con 6.000 e 4.000 euro, oltre a sostenere le spese processual­i.

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