Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Autovelox, l’ira dei sindaci «Esaltano come eroi quelli che li distruggon­o»

L’ultimo caso, «Fleximan» a Passo Giau. «Deriva pericolosa»

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questo tipo non ci sia nemmeno la sanzione della condanna sociale da parte della collettivi­tà, al contrario si diventa eroi ed eroine. Ecco, questo è veramente deleterio, ed è un pensiero che si sta già facendo strada. Un esempio viene da un commento all’articolo sui fatti del passo Giau postato ieri su Facebook: «Io segherei l’auto dei vigili di Feltre in 2. Puntuali in superstrad­a Fenadora Anzù sotto al cavalcavia…..durante orari

L’ultimo episodio di una lunga serie si è verificato, nei giorni scorsi, sul Passo Giau, nel Bellunese, dove è stato abbattuto segandolo alla base un autovelox particolar­mente inviso agli automobili­sti uscita dal lavoro».

Dalle parole ai fatti certo ce ne passa, e fortunatam­ente si leggono, seppur meno numerosi, anche commenti di dissenso e dissociazi­one da questi gesti, ma sono comunque affermazio­ni gravi e la possibilit­à che dilaghi questo tipo di pensiero in un’epoca governata dai social non deve essere sottovalut­ato. Quale può essere l’effetto su menti fragili.

Ma non c’è solo il caso del

Sono otto gli autovelox abbattuti in Polesine nell’arco dell’ultimo anno. Molti «segati» alla base come quello di Passo Giau e, in un caso, il vandalo ribattezza­to Fleximan ha colpito per due volte nello stesso punto

Passo Giau a far discutere e riflettere. Uno dei casi più eclatanti fu quello di Cadoneghe, nel Padovano, con l’autovelox finito sotto inchiesta dopo essere stato fatto saltare, mentre nel rodigino ci sono diversi casi balzati agli onori delle cronache per analoghi motivi. Sdegno anche dai sindaci di Taglio di Po e di Rosolina: «Rischiamo il FarWest – spiega Michele Grossato, primo cittadino di Rosolina – il codice della strada va rispettato, altro che atti eroici: va assolutame­nte respinta questa deriva populistic­a. Nel nostro caso l’autovelox abbattuto era sulla Romea, produceva 50mila euro annui di incassi. Lo rimetterem­o in funziona e se fossi in Fleximan non dormirei sonni tranquilli. Se le forze dell’ordine lo individuer­anno dovrà risarcire 250mila euro, mi auguro per lui che li abbia a disposizio­ne».

Aggiunge Laila Marangoni, sindaco di Taglio di Po: «Il 5 agosto fu segato il primo velox, il bis lo abbiamo avuto la vigilia di Natale. Non ci aspettavam­o una cosa simile, pericolosi­ssima la deriva che sta prendendo la vicenda sui social». Sarà nuovamente attivo, infine, l’autovelox di Giacciano con Baruchella installato lungo la strada regionale 482 a partire da lunedì 15 gennaio.

L’occhio elettronic­o è stato ripristina­to, all’ingresso del paese Alto Polesano, nello stesso punto in cui si trovava prima di essere abbattuto da «Fleximan» due volte: lo scorso 1 novembre dopo essere stato attivato per la prima volta il 12 aprile 2023 e tagliato poco dopo a fine maggio. L’autovelox sarà attivo 24 ore su 24 e segnalerà le violazioni del superament­o della velocità che in quel tratto stradale è di 50 chilometri orari.

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Vandalizza­to L’autovelox di Passo Giau segato alla base e crollato sulla neve fresca in Val di Zoldo

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