Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Errore nell’email, AgsmAim divulga i dati di diecimila utenti
La comunicazione inviata ai clienti. Sorrentino: «Possamai spieghi». Ma l’aziendaminimizza
Un errore. Un altro imbarazzo, d’immagine e politico. Ancora polemiche e scontri su Agsm Aim. Su tutto un quesito: come hanno fatto i dati di circa 10 mila utenti berici a finire come file allegato a email spedite il 9 gennaio ad altri clienti dell’azienda? La risposta giungerà all’analisi forense attivata dalla società. Non si esclude nulla ma l’ipotesi dell’errore umano è quella più gettonata. La discriminante è infatti stabilire se l’errore sia stato compiuto dagli uffici informatici o dal fornitore esterno che per conto della controllata Agsm Aim Energia stava lavorando per comunicare agli utenti vicentini alcuni cambiamenti di natura commerciale.
Una discriminante, ancora, che servirà alle spiegazioni che l’azienda dovrà al Garante per la Privacy, o al tribunale civile, nel caso qualcuno dimostrasse di avere subito un danno dalla diffusione dei propri dati.
Il nuovo affaire Agsm Aim è esploso ieri pomeriggio. Alle 16.01 il consigliere d’opposizione Valerio Sorrentino (Rucco Sindaco) diffonde una nota nella quale denuncia il caso e ne chiede politicamente conto al sindaco Giacomo
Possamai, il quale nella multiutility berico-scaligera a trazione centrosinistra è socio di minoranza. Alle 16.50, quando la notizia è conosciuta in diversi ambienti, Agsm Aim spedisce un comunicato in cui afferma che non sono stati diffusi dati sensibili, che il Garante è stato avvisato e che «l’evento ha interessato poche centinaia di clienti». Che non sia stata diffusa una cifra precisa è una delle circostanze che hanno fatto infuriare l’opposizione accreditando per altro il dubbio che il numero possa essere più consistente. Detto che coloro che martedì hanno ricevuto la comunicazione incriminata mercoledì ne hanno ricevuto un’altra nella quale si chiede al destinatario di non considerare l’email precedente e di non aprire l’allegato, cause e conseguenze dell’errore sono ancora tutte da decifrare.
La genesi dell’operazione, in sintesi, nasce dall’esigenza di uniformare i dati dei clienti vicentini, offrendo loro un nuovo codice. Un’operazione di informazione commerciale sulla scorta di quanto annunciato la scorsa settimana nella sede berica di Agsm Aim che richiede ciò che in gergo è definita comunicazione massiva. A questo scopo Agsm Aim si avvale di fornitori esterni.
L’errore, e questa è l’unica certezza, nasce nell’ambito di questo processo. Ma quali dati sono stati comunicati? Va detto che nel file allegato per errore non ci sono riferimenti di fatturazione della clientela, e questa forse è l’unica buona notizia. Ci sono nome e cognome dell’utente, il vecchio codice e l’email dell’interessato.
Sorrentino, che chiede ragione sul silenzio dell’apparato comunicativo del sindaco, osserva che «i sistemi operativi dell’azienda non sembrano garantire protezione ai dati degli utenti».
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