Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Canali di scolo, griglie taglia acqua: via alla nuova «rete» anti alluvioni
Piano da 1,5milioni per le frazioni collinari. «Eviterà i danni avvenuti nel 2020»
Un milione e mezzo di euro per mettere in sicurezza idrogeologica le zone residenziali delle frazioni collinari di Sant’Eusebio, Campese, Valrovina e San Giorgio. È la cifra destinata dal Comune agli interventi per risolvere il problema degli smottamenti e allagamenti dovuti alle piogge di particolare intensità. Tra gli eventi peggiori degli ultimi anni, quello dell’estate 2020 che a Sant’Eusebio causò allagamenti che hanno invaso e danneggiato strade, canaloni, abitazioni.
Proprio a Sant’Eusebio si terrà il primo degli interventi programmati. Un’opera del valore di 500 mila euro, metà dei quali finanziati dal Pnrr. «Nella zona va rifatto il sistema di tubazioni della rete di scolo delle acque piovane che non è più in grado di evitare inondazioni in presenza di intense precipitazioni - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta -. Dopo il riconoscimento dello stato di crisi e numerosi sopralluoghi è stato definito un programma di lavori». Il progetto prevede una serie di interventi sulla rete di scolo delle acque meteoriche di alcune vie per ovviare alle criticità. Saranno completamente rifatte alcune linee di smaltimento aumentando contemporaneamente le sezioni sia delle tubazioni sia dei pozzetti di raccordo e migliorata la captazione superficiale delle acque. «In primavera aprirà il cantiere: è prevista la realizzazione di un pozzetto all’incrocio fra le vie Martinato e dei Pilati - ha spiegato Zonta -. Raccoglierà i detriti trasportati lungo i terreni collinari situati verso valle. Inoltre, saranno costruite una nuova linea di scarico delle acque meteoriche e griglie taglia acqua all’inizio di via Contra Corte Sant’Eusebio per intercettare le acque ruscellanti, oltre a nuove strutture per la raccolta. Verranno effettuati interventi di pulizia e di espurgo di pozzetti e caditoie della zona e la sostituzione delle tubazioni che corrono sotto la strada provinciale 73 con una condotta in calcestruzzo». Le acque raccolte saranno poi convogliate in nuove tubazioni e scaricate direttamente nel fiume Brenta. «Oltre a sistemare i danni causati in quella difficile estate del 2020, vogliamo prevenire nuove situazioni critiche che si verificano a seguito di eventi calamitosi - ha commentato il sindaco Elena Pavan -. Poi toccherà alle altre zone collinari: due interventi a Campese, uno a Valrovina in località Privà e un altro a San Giorgio, ciascuno per un importo di 250 mila euro, in gran parte coperti con fondi del Pnrr». Soddisfatto il comitato di quartiere di Sant’Eusebio che da tempo chiedeva un soluzione. «Era un problema annoso diventato ingestibile», ha osservato Patrizia Fietta vicepresidente del consiglio rionale. dell’ordine bassanesi fino a convincerle a fare un’ispezione nella casa del vicino. E lì hanno trovato Soul, «Anima» come l’hanno ribattezzato i volontari di Enpa. Nonostante il buio, il freddo, la vecchiaia e la mancanza di cibo a cui era stato costretto, quel gatto era riuscito a sopravvivere. Terribilmente deperito, con il pelo arruffato e gli artigli incarniti è stato preso in cura dalle volontarie di Enpa che gli hanno dato una nuova casa e una ciotola di cibo. Ieri è stato sottoposto ad alcune visite e agli esami del sangue: è solo pelle ed ossa ma grazie alla generosità dei volontari della protezione animali Soul avrà una nuova vita.
Tre proposte per dare un teatro comunale alla città. Saranno illustrate alla cittadinanza oggi, nella sala Chilesotti del museo civico dalle 17.30, le tre soluzioni progettuali elaborate da ViTre Studio commissionate dall’amministrazione. Al tavolo dei relatori, i tecnici Matteo Munari e Gianluca Perottoni assieme al sindaco Elena Pavan e all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta. L’obiettivo dell’incontro, aperto a tutti, è di rendere partecipi i bassanesi sul tema molto sentito in città. Le tre proposte individuate prevedono: l’acquisizione e ristrutturazione dello storico teatro Astra (21 milioni di euro la spesa stimata), oppure la realizzazione di un nuovo stabile per il quale sono state indicate due aree centrali. Si tratta di una porzione del parcheggio Le Piazze (16 milioni) e dell’ex caserma Cimberle Ferrari dove da anni c’è un cantiere fermo (18 milioni). (r.f.)
Qualche tempo fa, con un complice, aveva messo a segno una rapina e per questa ragione era stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione. Il tribunale di Sorveglianza di Venezia, però, in alternativa alla pena detentiva, gli aveva concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali. Per un trentaseienne residente a Bassano del Grappa, invece, nei giorni scorsi si sono nuovamente spalancate le porte del carcere. Lo scorso novembre, infatti, durante un normale controllo del territorio messo in atto dalla polizia, era stato trovato in possesso di alcuni grammi di droga per uso personale. Una cattiva condotta che è stata segnalata all’Autorità giudiziaria a cui non è rimasto altro che revocare la pena alternativa. Rintracciato dagli uomini del Commissariato di Bassano, il trentaseienne già stato recluso nel penitenziario di Verona. (b.t.)