Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Canali di scolo, griglie taglia acqua: via alla nuova «rete» anti alluvioni

Piano da 1,5milioni per le frazioni collinari. «Eviterà i danni avvenuti nel 2020»

- Raffaella Forin Barbara Todesco

Un milione e mezzo di euro per mettere in sicurezza idrogeolog­ica le zone residenzia­li delle frazioni collinari di Sant’Eusebio, Campese, Valrovina e San Giorgio. È la cifra destinata dal Comune agli interventi per risolvere il problema degli smottament­i e allagament­i dovuti alle piogge di particolar­e intensità. Tra gli eventi peggiori degli ultimi anni, quello dell’estate 2020 che a Sant’Eusebio causò allagament­i che hanno invaso e danneggiat­o strade, canaloni, abitazioni.

Proprio a Sant’Eusebio si terrà il primo degli interventi programmat­i. Un’opera del valore di 500 mila euro, metà dei quali finanziati dal Pnrr. «Nella zona va rifatto il sistema di tubazioni della rete di scolo delle acque piovane che non è più in grado di evitare inondazion­i in presenza di intense precipitaz­ioni - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta -. Dopo il riconoscim­ento dello stato di crisi e numerosi sopralluog­hi è stato definito un programma di lavori». Il progetto prevede una serie di interventi sulla rete di scolo delle acque meteoriche di alcune vie per ovviare alle criticità. Saranno completame­nte rifatte alcune linee di smaltiment­o aumentando contempora­neamente le sezioni sia delle tubazioni sia dei pozzetti di raccordo e migliorata la captazione superficia­le delle acque. «In primavera aprirà il cantiere: è prevista la realizzazi­one di un pozzetto all’incrocio fra le vie Martinato e dei Pilati - ha spiegato Zonta -. Raccoglier­à i detriti trasportat­i lungo i terreni collinari situati verso valle. Inoltre, saranno costruite una nuova linea di scarico delle acque meteoriche e griglie taglia acqua all’inizio di via Contra Corte Sant’Eusebio per intercetta­re le acque ruscellant­i, oltre a nuove strutture per la raccolta. Verranno effettuati interventi di pulizia e di espurgo di pozzetti e caditoie della zona e la sostituzio­ne delle tubazioni che corrono sotto la strada provincial­e 73 con una condotta in calcestruz­zo». Le acque raccolte saranno poi convogliat­e in nuove tubazioni e scaricate direttamen­te nel fiume Brenta. «Oltre a sistemare i danni causati in quella difficile estate del 2020, vogliamo prevenire nuove situazioni critiche che si verificano a seguito di eventi calamitosi - ha commentato il sindaco Elena Pavan -. Poi toccherà alle altre zone collinari: due interventi a Campese, uno a Valrovina in località Privà e un altro a San Giorgio, ciascuno per un importo di 250 mila euro, in gran parte coperti con fondi del Pnrr». Soddisfatt­o il comitato di quartiere di Sant’Eusebio che da tempo chiedeva un soluzione. «Era un problema annoso diventato ingestibil­e», ha osservato Patrizia Fietta vicepresid­ente del consiglio rionale. dell’ordine bassanesi fino a convincerl­e a fare un’ispezione nella casa del vicino. E lì hanno trovato Soul, «Anima» come l’hanno ribattezza­to i volontari di Enpa. Nonostante il buio, il freddo, la vecchiaia e la mancanza di cibo a cui era stato costretto, quel gatto era riuscito a sopravvive­re. Terribilme­nte deperito, con il pelo arruffato e gli artigli incarniti è stato preso in cura dalle volontarie di Enpa che gli hanno dato una nuova casa e una ciotola di cibo. Ieri è stato sottoposto ad alcune visite e agli esami del sangue: è solo pelle ed ossa ma grazie alla generosità dei volontari della protezione animali Soul avrà una nuova vita.

Tre proposte per dare un teatro comunale alla città. Saranno illustrate alla cittadinan­za oggi, nella sala Chilesotti del museo civico dalle 17.30, le tre soluzioni progettual­i elaborate da ViTre Studio commission­ate dall’amministra­zione. Al tavolo dei relatori, i tecnici Matteo Munari e Gianluca Perottoni assieme al sindaco Elena Pavan e all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta. L’obiettivo dell’incontro, aperto a tutti, è di rendere partecipi i bassanesi sul tema molto sentito in città. Le tre proposte individuat­e prevedono: l’acquisizio­ne e ristruttur­azione dello storico teatro Astra (21 milioni di euro la spesa stimata), oppure la realizzazi­one di un nuovo stabile per il quale sono state indicate due aree centrali. Si tratta di una porzione del parcheggio Le Piazze (16 milioni) e dell’ex caserma Cimberle Ferrari dove da anni c’è un cantiere fermo (18 milioni). (r.f.)

Qualche tempo fa, con un complice, aveva messo a segno una rapina e per questa ragione era stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione. Il tribunale di Sorveglian­za di Venezia, però, in alternativ­a alla pena detentiva, gli aveva concesso l’affidament­o in prova ai servizi sociali. Per un trentaseie­nne residente a Bassano del Grappa, invece, nei giorni scorsi si sono nuovamente spalancate le porte del carcere. Lo scorso novembre, infatti, durante un normale controllo del territorio messo in atto dalla polizia, era stato trovato in possesso di alcuni grammi di droga per uso personale. Una cattiva condotta che è stata segnalata all’Autorità giudiziari­a a cui non è rimasto altro che revocare la pena alternativ­a. Rintraccia­to dagli uomini del Commissari­ato di Bassano, il trentaseie­nne già stato recluso nel penitenzia­rio di Verona. (b.t.)

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Soddisfatt­i Il sindaco Elena Pavan con il comitato di quartiere di Sant’Eusebio

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