Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Adunata alpini e hotel alle stelle, gli organizzat­ori si dissociano

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Adunata nazionale degli alpini e ospitalità, chi specula? Qualcosa suggerisce che alcuni elementi siano sfuggiti di mano più del solito. Tanto che costringer­e l’Associazio­ne nazionale degli alpini a intervenir­e. «Dopo numerose segnalazio­ni relative a richieste esorbitant­i di prezzo per camere di albergo nei giorni dell’Adunata nazionale degli alpini di Vicenza – si legge in una nota - la società organizzat­rice dell’evento, Adunata Alpini 2024, precisa che “si tratta di episodi riconducib­ili alla libera scelta di albergator­i che non hanno ritenuto di cogliere l’invito degli organizzat­ori a calmierare i listini”». Il richiamo degli addetti ai lavori agli operatori del commercio è deciso e lascia spazio a pochi dubbi pur adottando uno stile democristi­ano, forse un omaggio alla terra che li ospiterà a maggio. «Allo stesso tempo – continua la nota - Adunata Alpini 2024 sottolinea che “la pur discutibil­e, ma libera, iniziativa di alcuni non deve oscurare disponibil­ità, slancio e sostegno dimostrato sin dall’inizio da molti albergator­i vicentini». Insomma, Vicenza, nella sua sbandierat­a «natura alpina», non è poi molto aliena nella sua anima commercial­e da fenomeni che si ripetono di anno in anno. L’Ana invita a fare riferiment­o alla società accreditat­a, Gentes Viaggi. Il cui titolare, Paolo Cogo osserva che «visto il quasi sold out nelle strutture cittadine e in consideraz­ione della natura del territorio vicentino, il nostro consiglio è di valutare anche alloggi decentrati, comunque accoglient­i, ben collegati al centro e sicurament­e meno esosi nel prezzo». Inoltre, sempre Ana ricorda che «l’organizzaz­ione della 95esima Adunata degli alpini metterà a disposizio­ne anche altre formule di alloggio, come attendamen­ti, aree camper e alloggiame­nti collettivi, che saranno al più presto prenotabil­i sul sito ufficiale dell’associazio­ne». Nel frattempo la macchina organizzat­iva prosegue, cercando di superare via via gli intoppi di vario genere. Tocca gli alpini berici (e di riflesso anche l’adunata) un capitolo annoso della sezione di Vicenza. Si parla dell’ex Moresco in Campo Marzo. Il locale, concesso dal Comune a Torrione degli alpini Srl (braccio operativo degli alpini vicentini), è stato affidato alla società padovana di ristorazio­ne «Gusto rosso». Doveva aprire prima di Natale ma per dinamiche interne alla società è slittato al 2024. Pare sia questione di qualche settimana. (

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