Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lupi in branco, crescono gli attacchi un animale sbranato ogni tre giorni
Interventi della polizia provinciale in aumento nel 2023: oltre cento
Lupi intoccabili. Il resto della fauna, selvatica o d’allevamento che sia, un po’ meno. Aumentano i bracconieri: nella maggior parte dei casi non sono cacciatori, ma si tratta di un gruppo omogeneo per età e sesso, sono italiani e sono accomunati da tecniche di caccia di frodo primitive e crudeli.
La polizia provinciale traccia il bilancio del 2023 e tra molti punti di domanda emerge una notizia positiva. Nel 2024 saranno assunte tre persone che si aggiungeranno alle 17 in organico. Si aspettava qualcosa di più ma, per così dire, questo consentono le risorse. Sullo sfondo crisi in essere e problemi in agguato. In ordine sparso: la cosiddetta fauna selvatica problematica, dai cinghiali ai piccioni passando per le nutrie; l’arrivo della peste suina (se si trovasse un cinghiale ammalato si dovrebbe organizzare un cordone sanitario di 20 chilometri dal luogo del ritrovamento); gli interventi di recupero della fauna selvatica non problematica; il muflone pressoché in via di estinzione nel Vicentino e le conseguenze del cambiamento del clima nelle abitudini degli animali.
Lupi intoccabili, si diceva. Un piano di contenimento non esiste; considerati sostanzialmente innocui singolarmente diventano pericolosi in branco. Soprattutto per le altre specie, camosci, mufloni, cervi e daini su tutti. Quando questi ultimi non sono più sufficienti per sedare l’appetito i lupi passano ad altro. E infatti aumentano le predazioni di animali allevati e domestici: sono state 82 nel 2022 sono cresciute a 101 un anno dopo. Gli addetti ai lavori giudicano verosimile che all’aumento delle uccisioni corrisponda un incremento degli esemplari di lupi. Per ora è un pensiero perché un censimento non esiste né i lupi sembrano essere disponibili a prestarsi a una conta. Al netto della fame dei lupi, le altre specie selvatiche si devono guardare anche dall’attraversamento delle strade: nel 2023 sono stati 197 gli incidenti. Nell’ampio ventaglio dei compiti e delle responsabilità della polizia provinciale rientra anche l’anti-bracconaggio. Anche in questo caso, ma non in via esclusiva, Palazzo Nievo si avvale di oltre 200 volontari messi a disposizione dalle associazioni venatorie e ambientaliste. Nel 2023, «questo servizio ha portato alla segnalazione di 45 persone alla procura per violazioni penali che hanno portato all’abbattimento di specie protette e particolarmente protette, l’uso di mezzi di cattura vietati, violazioni delle leggi sulle armi, l’esercizio venatorio in tempi non consentiti» spiegano gli addetti ai lavori. Nel 2022 le persone segnalate sono state 32. Inoltre si conferma consistente il numero dei verbali di accertamento di violazioni amministrative: 131, di cui 40 formalizzate dagli agenti giurati volontari coordinati dal comando della polizia provinciale.
Anti-bracconaggio Fenomeno in crescita, nel 2023 sono state segnalate dalla Provincia 45 persone