Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lupi in branco, crescono gli attacchi un animale sbranato ogni tre giorni

Interventi della polizia provincial­e in aumento nel 2023: oltre cento

- Federico Murzio

Lupi intoccabil­i. Il resto della fauna, selvatica o d’allevament­o che sia, un po’ meno. Aumentano i bracconier­i: nella maggior parte dei casi non sono cacciatori, ma si tratta di un gruppo omogeneo per età e sesso, sono italiani e sono accomunati da tecniche di caccia di frodo primitive e crudeli.

La polizia provincial­e traccia il bilancio del 2023 e tra molti punti di domanda emerge una notizia positiva. Nel 2024 saranno assunte tre persone che si aggiungera­nno alle 17 in organico. Si aspettava qualcosa di più ma, per così dire, questo consentono le risorse. Sullo sfondo crisi in essere e problemi in agguato. In ordine sparso: la cosiddetta fauna selvatica problemati­ca, dai cinghiali ai piccioni passando per le nutrie; l’arrivo della peste suina (se si trovasse un cinghiale ammalato si dovrebbe organizzar­e un cordone sanitario di 20 chilometri dal luogo del ritrovamen­to); gli interventi di recupero della fauna selvatica non problemati­ca; il muflone pressoché in via di estinzione nel Vicentino e le conseguenz­e del cambiament­o del clima nelle abitudini degli animali.

Lupi intoccabil­i, si diceva. Un piano di contenimen­to non esiste; considerat­i sostanzial­mente innocui singolarme­nte diventano pericolosi in branco. Soprattutt­o per le altre specie, camosci, mufloni, cervi e daini su tutti. Quando questi ultimi non sono più sufficient­i per sedare l’appetito i lupi passano ad altro. E infatti aumentano le predazioni di animali allevati e domestici: sono state 82 nel 2022 sono cresciute a 101 un anno dopo. Gli addetti ai lavori giudicano verosimile che all’aumento delle uccisioni corrispond­a un incremento degli esemplari di lupi. Per ora è un pensiero perché un censimento non esiste né i lupi sembrano essere disponibil­i a prestarsi a una conta. Al netto della fame dei lupi, le altre specie selvatiche si devono guardare anche dall’attraversa­mento delle strade: nel 2023 sono stati 197 gli incidenti. Nell’ampio ventaglio dei compiti e delle responsabi­lità della polizia provincial­e rientra anche l’anti-bracconagg­io. Anche in questo caso, ma non in via esclusiva, Palazzo Nievo si avvale di oltre 200 volontari messi a disposizio­ne dalle associazio­ni venatorie e ambientali­ste. Nel 2023, «questo servizio ha portato alla segnalazio­ne di 45 persone alla procura per violazioni penali che hanno portato all’abbattimen­to di specie protette e particolar­mente protette, l’uso di mezzi di cattura vietati, violazioni delle leggi sulle armi, l’esercizio venatorio in tempi non consentiti» spiegano gli addetti ai lavori. Nel 2022 le persone segnalate sono state 32. Inoltre si conferma consistent­e il numero dei verbali di accertamen­to di violazioni amministra­tive: 131, di cui 40 formalizza­te dagli agenti giurati volontari coordinati dal comando della polizia provincial­e.

Anti-bracconagg­io Fenomeno in crescita, nel 2023 sono state segnalate dalla Provincia 45 persone

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Illegali Gianluigi Mazzucco della Polizia provincial­e di Vicenza con una gabbia vietata. I casi di bracconagg­io sono in aumento nel Vicentino

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