Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Giugno 23 deposito firme

- Martina Zambon

Il 30 giugno sono state depositate in consiglio regionale 9 mila firme a favore di «Liberi Subito», la proposta di legge per regolament­are il suicidio medicalmen­te assistito dell’associazio­ne Luca Coscioni quelle amministra­tive lavoreremo sui territori per un imponente travaso di voti dal Carroccio a Fratelli d’Italia, rimasta coerenteme­nte contraria a un testo incostituz­ionale e degno di un partito di estrema sinistra».

Le posizioni progressis­te di Zaia che rivendica da tempo «i diritti non siano appannaggi­o solo della sinistra» non sono, però, condivise dall’intero drappello dei consiglier­i leghisti spaccati, grosso modo, a metà. A essere rigorosi, su

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30 leghisti, 15 dovrebbero votare sì, a partire dal capo dell’intergrupp­o Alberto Villanova ma oltre ai 7 contrari ci sono da calcolare 3 probabili astenuti che valgono come «no» e ben 5 indecisi a cui aggiungere 3 no su 4 del Misto più, ovviamente, i 5 di FdI e il voto in dissenso della dem Anna Maria Bigon che si asterrà. Un panorama frammentat­o che vede, alla vigilia, un pronostico complessiv­o di 24 favorevoli, 18 contrari, 4 astenuti e 5 indecisi.

La vigilia ha segnato un ulteriore inasprimen­to della contrappos­izione. Il cannoneggi­amento di comunicati stampa dai toni a dir poco accesi ha segnato l’intera giornata di ieri. Oltre ai pro vita, a ingrossare le fila del «no» è intervenut­o anche il Forum delle associazio­ni familiari così come il Moige, che lamenta l’assenza di riferiment­i a tutela dei minori. A stretto giro arriva la risposta della Coscioni con la costituzio­nalista Filomena Gallo che risponde anche al sottosegre­tario leghista Andrea Ostellari («Lo Stato non aiuti i cittadini a morire»): «Quelle di Moige e Ostellari sono fake news». Non c’è alcuna «interpreta­zione parziale della sentenza della Corte Costituzio­nale», secondo l’avvocato Gallo, quanto ai minori «sono evidente esclusi dalla sentenza stessa».

Un clima infuocato da azioni di contrasto che mirano dritto al cuore della Lega, già in difficoltà. E che in consiglio, su questo tema, è divisa come mai prima d’ora. L’incertezza sul terzo mandato e i conseguent­i riposizion­amenti pure pesano, e non poco. depresse. Una serie di studi, fra cui quello firmato da Dalla Zuanna e Colombo, dimostrano che nei Paesi in cui sono passate leggi analoghe c’è stata un’impennata di suicidi medicalmen­te assistiti perché una legge incide molto sulla mentalità delle persone».

Ma dicevamo della sentenza della Consulta a suo avviso tradita da questa proposta di legge…

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