Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Ponte di Debba, persi 7 mesi»: chiesto un Consiglio straordinario
«Si sono persi sette preziosi mesi alla ricerca di una soluzione che non c’è». E ancora: «Quanto costerà questa titubanza, anche sul fronte dell’incremento delle materie prime, da parte del Comune?». Riflessioni e domande del centrodestra all’opposizione si accavallano. Il tema, ancora una volta, tocca il progetto della Provincia del nuovo viadotto a Debba sul Bacchiglione, tenuto in sospeso dall’amministrazione. E questo nonostante circa 20 milioni già stanziati, un progetto esecutivo frutto di 4 anni di lavoro. Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Rucco sindaco chiedono un dibattito ad hoc in Consiglio comunale. «L’assessore alla Mobilità Cristiano Spiller e il consigliere Alessandro Marchetti - si legge nella richiesta del dibattito - non hanno mai nascosto una posizione contraria al progetto del nuovo ponte». Per sovrappiù «è preoccupante che nel piano triennale delle opere pubbliche varato dal centrosinistra - osserva Marco Zocca (Fi) - al nuovo ponte di Debba destina 600 mila euro mentre la nostra giunta stanziò 2,5 milioni». La settimana scorsa l’ennesimo incontro tra Spiller e il Genio Civile per stabilire alcuni punti fermi sulla possibilità di restaurare, riqualificare e ampliare il ponte ottocentesco, chiuso da più di un anno per ragioni di sicurezza. Il Genio, per l’ennesima volta, ha rappresentato una realtà nella quale le nuove norme di costruzione impongono di alzare a struttura tra 1,5 e 2 metri. Il che significa che l’idea di ampliare il vecchio ponte, lasciando così naufragare il progetto della Provincia, sarebbe più costoso e impattante rispetto proprio al progetto della Provincia. Intanto, la risposta a Palazzo Nievo alla richiesta di accelerare i tempi decisionali è ancora lettera morta. «È giunto il momento che il centrosinistra si prenda la responsabilità di una decisione davanti alla città» incalza Zocca. ( f.m.)